Monopattini elettrici, una moda pericolosa?

Nelle grandi metropoli di tutto il mondo sfrecciano per le strade già da qualche anno. In Svizzera, e in Ticino, sono un fenomeno ben più recente. I monopattini elettrici sono mezzi di trasporto (teoricamente limitati a 20km/h) sempre più in voga dalle nostre parti. Ma la loro improvvisa diffusione, porta con sé pure alcune incognite e qualche interrogativo sulla loro sicurezza.
Non tutti sanno, ad esempio, che per guidare uno di questi mezzi dai 14 ai 16 anni è necessario avere la patente del «motorino». Inoltre, è vietato circolare sui marciapiedi, mentre è obbligatorio (quando presenti) usare le piste ciclabili. Il casco non è obbligatorio, ma consigliato.
Sinistri in aumento
Fino a un paio di anni fa – a causa del rapido successo di questo veicolo – non esistevano in Svizzera statistiche ufficiali sugli incidenti con i monopattini elettrici. Per colmare questa lacuna, in collaborazione con le polizie cantonali, l’Ufficio federale delle strade (USTRA) dal novembre 2019 ha ricostruito i dati sugli incidenti a partire dal 1. gennaio di quell’anno. L’Ufficio federale, su nostra richiesta, ci ha fornito i dati sugli incidenti registrati negli ultimi tre anni (dal 2019 al 2021). Dati che permettono, almeno in parte, di fare luce su questo fenomeno.
Partiamo, in primis, proprio dalle cifre nude e crude sugli incidenti. I sinistri che hanno visto coinvolto almeno un monopattino elettrico sono aumentati in maniera importante: nel 2019 sono stati 99, l’anno successivo 223, l’anno dopo ancora 376. Di questi, la maggior parte ha provocato ‘solo’ feriti leggeri (75 nel 2019, 148 nel 2020 e 245 nel 2021). Gli incidenti con feriti gravi, invece, sono stati 14 nel 2019, 58 nel 2020 e 97 nel 2021. Le vittime, infine, sono state 2 nel 2019, una nel 2020 e zero lo scorso anno.
L’alcool al manubrio
Entrando nei dettagli delle cifre forniteci dall’USTRA, scopriamo che in tutti e tre gli anni presi in considerazione in cima alla classifica delle cause degli incidenti c’è un solo fattore: l’effetto dell’alcool. Basti pensare che nel 2021, dei 300 incidenti in cui il conducente del monopattino era considerato il responsabile principale del sinistro, ben 91 sono stati causati da questo fattore. Al secondo posto in classifica, invece, troviamo sempre la disattenzione o la distrazione.
Proteggersi sempre
Un altro dato fondamentale che emerge dalle statistiche riguarda l’utilizzo (o meno) del casco. Senza sorprese, le cifre dimostrano l’importanza di proteggersi, al di là dell’assenza dell’obbligo di portare il casco. Dati alla mano, nel 2019, entrambe le vittime di un incidente a bordo di un trotinette non portavano il casco. E lo stesso vale per i 14 incidenti con feriti gravi. Guardando al 2021, degli 89 feriti gravi, 77 non portavano questo dispositivo di sicurezza.
Adulti in pole position
Guardando all’età dei conducenti coinvolti in un incidente, emerge invece che il monopattino elettrico piace soprattutto agli adulti. Nel 2021, ad esempio, sul totale dei sinistri il 42% ha visto coinvolte persone tra i 25 e i 44 anni. In classifica, la seconda categoria più rappresentata è quella tra i 45 e i 64 anni (17,6%), mentre la terza è quella tra i 18 e i 24 anni (11%).
Città e Cantoni
L’USTRA fornisce poi alcune indicazioni geografiche. E il dato più interessante è quello riguardante le città: Zurigo, infatti, stacca tutti. E di gran lunga. Poco più di un incidente su quattro (79) è avvenuto nella città in riva alla Limmat. Seguono in classifica Ginevra (27) e Losanna (22). A questo punto, va detto che secondo le statistiche ufficiali il Ticino non è certamente tra quelli messi peggio. Cifre alla mano, gli incidenti segnalati sono stati 5 nell’arco di tre anni (1 nel 2019, 1 nel 2020 e 3 nel 2021).