Monte Bianco, si indaga sulle cause del guasto della funivia

COURMAYEUR (Aosta, I) - È l'entrata in funzione di uno dei sistemi di sicurezza la causa più probabile del guasto subito della cabinovia panoramica francese del Monte Bianco. Per 17 ore, dal pomeriggio di ieri, la linea è rimasta bloccata con decine di passeggeri a bordo. A ipotizzarlo è Roberto Francesconi, l'amministratore delegato (a. d.) della funivia italiana Skyway del Monte Bianco.
L'avveniristica struttura inaugurata nel giugno del 2015 dal premier italiano Matteo Renzi condivide con l'anziana 'cugina' francese solo la stazione di Punta Helbronner (a 3462 metri di quota), cima su cui passa il confine di Stato e da cui si diramano le due distinte linee di trasporto su fune, una verso Chamonix (F) e l'altra verso Courmayeur (I).
I tecnici chiamati dalla Compagnie du Mont Blanc, il gestore francese, "stanno ancora cercando di capire le cause nel dettaglio", spiega Francesconi all'agenzia di stampa italiana Ansa. "Ma sembra che il problema sia dovuto a un arresto brusco dell'impianto, provocato dall'entrata in funzione di un sistema di sicurezza". Da qui la sovrapposizione di due cavi: "L'arresto brusco - aggiunge l'a. d. di Skyway - abbinato a una fase di accelerata, ha fatto oscillare la fune traente che è andata sopra la portante".
Insomma, sembra che l'effetto del vento non abbia provocato il guasto, anche perché ieri in quota "non c'erano raffiche", spiega Oscar Taiola, direttore del Soccorso alpino valdostano ed esperto di impianti a fune. La funivia panoramica è stata rimessa in moto soltanto per le operazioni di evacuazione, poi è stata bloccata in attesa degli accertamenti del caso.
La télécabine è stata costruita negli anni cinquanta e successivamente rinnovata. Collega Chamonix a Punta Helbronner in circa 35 minuti. La stazione intermedia si trova sull'Aiguille du Midi (F), a 3777 metri, dove ogni anno si recano centinaia di migliaia di visitatori per le possibilità alpinistiche, la vista mozzafiato e le attrazioni come il 'passo nel vuoto' (un cubo di vetro con mille metri di vuoto sottostante) e 'le tube', una grande passerella che consente di camminare liberamente attorno alla montagna.