Morti in corsia a Saronno, il medico: non ho ucciso

BUSTO ARSIZIO (VARESE) - Ha respinto l'accusa di omicidio volontario il medico arrestato per le morti in corsia all'ospedale di Saronno. Questa, a quanto si è appreso, in generale la linea difensiva tenuta dall'uomo nell'interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari. Il dottore avrebbe spiegato che somministrare farmaci serviva "per alleviare le sofferenze" dei pazienti. Ha respinto l'accusa di aver voluto uccidere qualcuno. A quanto si è saputo il suo avvocato ha presentato una istanza di arresti domiciliari. Si è invece avvalsa della facoltà di non rispondere l'infermiera arrestata per la stessa vicenda. Il medico è accusato di aver ucciso quattro pazienti con massicce dosi di farmaci. Entrambi gli indagati sono inoltre sono sospettati dell'omicidio del marito della donna.