Morto il teologo Schillebeeckx

BRUXELLES - È morto a 95 anni a Nimega in Olanda, la vigilia di Natale, il teologo belga Edward Schillebeeckx. Domenicano, figura controversa della dottrina cattolica, arrivò ad essere processato dal Vaticano per ben tre volte per le sue teorie sul celibato, la figura di Cristo e la gerarchia ecclesiastica. Secondo quanto riporta la stampa locale, Schillebeeckx, nato ad Anversa e uno dei protagonisti del Concilio Vaticano II, entrò in conflitto con il Vaticano dopo i suoi libri su Gesù e fu convocato a Roma dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per spiegare le sue teorie che negavano la resurrezione di Cristo in quanto fatto oggettivo.Professore di teologia dogmatica e storia della teologia all'Università cattolica di Nimega dal 1957, Schillebeeckx tenne la sua lezione inaugurale su «Dio, la storia di un vivente», che introdusse i teologi olandesi alla Nouvelle Theologie.Fu ispiratore negli anni sessanta del «Nuovo catechismo olandese», i suoi libri di teologia sono stati tradotti in diverse lingue, e il suo contributo al Concilio Vaticano II lo ha reso celebre in tutto il mondo. Nel 1965, insieme a grandi teologi della corrente moderna come Marie-Dominique Chenu, Yves Congar, Karl Rahner e Hans Kung, tra i maggiori esperti del Vaticano II, Schillebeeckx fondò la rivista «Concilium», per promuovere una riflessione sulla dottrina in senso progressista.