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Mosca: «Azovstal è totalmente nelle nostre mani» – Segui il live

Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla TASS – Zelensky: «C'è l'inferno nel Donbass, non è solo ostilità bellica, ma un tentativo di uccidere il maggior numero possibile di ucraini» – Il New York Times pubblica nuove prove video delle atrocità commesse a Bucha – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca: «Azovstal è totalmente nelle nostre mani» – Segui il live
Red. Online
20.05.2022 06:25
23:24
23:24
«Il comandante del battaglione Azov trasferito con un blindato speciale»

Il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko, è stato portato via dall'acciaieria Azovstal «con un veicolo blindato speciale» verso i territori controllati dalla Russia «perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità» commesse. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

23:23
23:23
Mosca pubblica il video della resa di Azovstal

Il ministero della Difesa russo ha pubblicato il video della resa degli ultimi difensori ucraini nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol. Lo rende noto l'agenzia russa Tass.

21:25
21:25
«Per lo sblocco di Azovstal una mediazione con diversi partner, anche la Svizzera»

«È stato concordato che lo sblocco» della situazione ad Azovstal «fosse effettuato da intermediari, i nostri partner occidentali. Quando abbiamo visto che era impossibile sbloccarla con mezzi militari, ho negoziato con Turchia, Svizzera, Israele, e prima con la Francia per via dei rapporti dei suoi leader con la Federazione Russa». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform.

21:23
21:23
«2439 combattenti ucraini hanno lasciato Azovstal»

Un totale di 2439 combattenti ucraini si sono arresi e hanno lasciato l'Azovstal di Mariupol. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, rivendicando il totale controllo dell'acciaieria.

21:22
21:22
Mosca: «Azovstal è totalmente nelle nostre mani»

L'acciaieria Azovstal di Mariupol è totalmente sotto il controllo delle forze armate russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass.

19:56
19:56
«La Russia ha rimosso centinaia di corpi dal teatro di Mariupol»

I russi hanno completato la rimozione delle macerie del teatro di Mariupol bombardato a marzo, portando via i corpi di centinaia di civili. Lo ha affermato il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, citato da Unian.

«Ora non sapremo mai quanti civili di Mariupol siano stati effettivamente uccisi dal bombardamento russo al Teatro d'arte drammatico. I morti sono stati sepolti in una fossa comune a Mangush», ha detto Andryushchenko, affermando che «è difficile immaginare un crimine di guerra e contro l'umanità più grande».

19:54
19:54
Mostra una bandiera ucraina: arrestato un attivista in Bielorussia

Il leader di un sindacato indipendente bielorusso è stato condannato a 15 giorni di reclusione dopo essere stato arrestato per aver mostrato sulla propria pagina Facebook una bandiera ucraina e lo slogan «Per l'indipendenza»: lo riporta la BBC citando a sua volta la European Radio for Belarus (Euroradio).

17:03
17:03
Erdogan parlerà con i leader di Finlandia e Regno Unito

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso oggi con il premier olandese Mark Rutte e avrà ulteriori colloqui domani con i leader di Gran Bretagna e Finlandia e successivamente con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg sulle obiezioni di Ankara all'ingresso di Svezia e Finlandia nell'Alleanza Atlantica. Lo ha detto parlando con i giornalisti a Istanbul lo stesso Erdogan, citato dai media locali.

La Turchia chiede a Stoccolma ed Helsinki di porre fine al loro presunto appoggio ai «terroristi» curdi e della presunta rete golpista di Fethullah Gülen, esaudendo le oltre 30 richieste di estradizione inviate negli ultimi anni.

16:26
16:26
A luglio i primi 15 panzer Gepard dalla Germania

L'Ucraina riceverà a luglio i primi 15 semoventi antiaereo Gepard dell'industria tedesca. È quanto emerge dai colloqui tra la ministra tedesca della Difesa Christine Lambrecht e il suo omologo ucraino Olexiy Resnikov. Lo riporta la Dpa.

15:26
15:26
«Non escludo la ripresa dei colloqui»

«Ora abbiamo un basso profilo nel processo negoziale. Non escludo che vincerà il buon senso e il processo negoziale riprenderà. Oggi dipende da chi partecipa ai negoziati da parte di Kiev». Lo ha sottolineato un membro della delegazione russa in trattativa con l'Ucraina, Leonid Slutsky. Lo riportano le agenzie ucraine.

15:23
15:23
«La Russia vieterà i sistemi stranieri di cyber sicurezza»

(Aggiornata alle 15.27) «In Russia sarà vietato utilizzare sistemi stranieri per la protezione delle informazioni a partire dal 2025». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale.

Alla luce di questo divieto, «è necessario implementare le vostre tecnologie il più velocemente possibile», ha spiegato il leader del Cremlino, rivolgendosi ai membri del Consiglio di sicurezza.

«Il coordinamento del lavoro di tutte le entità incaricate di assicurare la sicurezza delle informazioni nelle infrastrutture critiche deve essere delineato a livello strategico», ha aggiunto.

15:20
15:20
«La cyber aggressione alla Russia è fallita come le sanzioni»

«La cyber aggressione contro la Russia è sostanzialmente fallita, proprio come gli attacchi delle sanzioni in generale», perché «eravamo preparati». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale.

«I cyber attacchi contro la Russia provengono da diversi Paesi, sono strettamente coordinati e di fatto sono azioni delle agenzie degli Stati», ha aggiunto Putin, affermando che il loro «numero è cresciuto notevolmente dall'inizio dell'operazione speciale in Ucraina».

14:44
14:44
Dai Paesi del G7 stanziati 19,8 miliardi di dollari per l'Ucraina

Per il 2022 i Paesi del G7 hanno messo a disposizione 19,8 miliardi di dollari per l'Ucraina. Lo si legge nel comunicato finale del summit finanziario. La cifra include 9,5 miliardi di dollari annunciati dagli USA.

14:08
14:08
Mosca: «Monitoriamo l'invio a Kiev dei missili anti-nave»

L'esercito russo sta monitorando il possibile invio di missili antinave americani Harpoon all'Ucraina e sta adottando misure appropriate a scopo preventivo: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, citato dalla Ukrainska Pravda.

«Molte armi stanno arrivando in Ucraina dall'ovest. Conoscete il nostro atteggiamento nei confronti della questione. Non c'è niente di nuovo - ha detto Peskov -. Il nostro esercito sta monitorando molto attentamente tutte queste consegne e sta lavorando preventivamente a questo riguardo. Si stanno prendendo le misure appropriate».

Secondo i media britannici gli Stati Uniti e i Paesi alleati, fra cui il Regno Unito, stanno valutando l'invio all'Ucraina dei missili antinave a lunga gittata Harpoon, per rompere il blocco navale della flotta russa e la conseguente crisi delle forniture alimentari a livello mondiale.

13:53
13:53
Colpita una scuola a Severodonetsk, almeno 3 morti

A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi hanno aperto il fuoco su una scuola dove si nascondevano centinaia di persone e almeno 3 residenti sono stati uccisi. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai su Telegram.

Al mattino i russi «hanno sparato con l'artiglieria alla scuola di Severodonetsk, dove le persone si nascondevano. Più di 200 persone, molti bambini. Tre adulti sono morti sul colpo», afferma Gaidai, precisando che la polizia della regione di Lugansk sta attualmente cercando di trasportare le persone in un altro rifugio.

13:51
13:51
Schröder lascia il consiglio d'amministrazione di Rosneft

L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder lascia il consiglio d'amministrazione del colosso russo del petrolio Rosneft. Lo annuncia la società russa in un comunicato.

Schröder è nel mirino delle polemiche in Germania per essersi finora rifiutato di lasciare i suoi incarichi in Russia. Proprio ieri il Bundestag gli ha tolto l'uso dell'ufficio che spettava all'ex leader socialdemocratico in quanto ex cancelliere.

13:50
13:50
Kiev ordina ai difensori Azovstal di smettere di combattere

I difensori di Azovstal hanno ricevuto da Kiev l'ordine di smettere di combattere. Lo annuncia in un videomessaggio il comandante del battaglione Azov Denys Prokopenko ancora nell'acciaieria dopo che, secondo Mosca, circa in duemila si sono arresi.

«Il comando militare superiore ha dato l'ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città» di Mariupol, ha detto Prokopenko.

13:01
13:01
Stop al flusso di gas russo alla Finlandia

Le importazioni di gas naturale dalla Russia in Finlandia verranno interrotte sabato 21 maggio alle 7. Lo annuncia la compagnia energetica nazionale Gasum in una nota dopo essere stata informata della decisione da Gazprom.

«Ci siamo preparati con cura a questa situazione e saremo in grado di fornire gas a tutti i nostri clienti nei prossimi mesi», assicura il ceo di Gasum, Mika Wiljanen, definendo la decisione «deplorevole». La società riferisce che continuerà a servire i clienti «durante tutta la stagione da altre fonti, attraverso il gasdotto BalticConnector».

12:53
12:53
Mandato d'arresto per l'ex presidente filorusso Yanukovich

La procura generale Ucraina ha emesso un mandato di arresto per l'ex presidente ucraino filorusso Viktor Yanukovich, deposto dalle rivolte di piazza Maidan nel febbraio 2014 e ora cittadino russo.

Yanukovich - si legge in un post della Procura generale su Telegram, ripresa anche da vari media - è accusato di essere fuggito in Russia nel 2014 dalla regione di Donetsk utilizzando tre elicotteri militari russi, sui quali avrebbe portato con sé 20 persone, «contrabbandate» oltreconfine, secondo i magistrati ucraini.

«Il 23 febbraio del 2014 (il giorno dopo la sua caduta, ndr), Yanukovich, insieme al personale di sicurezza e a rappresentanti della federazione russa, con l'aiuto di tre elicotteri della Forze armate russe, ha attraversato illegalmente (il confine) e ha trasportato almeno 20 persone attraverso il confine di stato dalla periferia di Urzuf, nella regione di Donetsk, alla regione russa di Anapa», vicino a Krasnodar, dice il post.

Si ritiene che Yanukovich risieda ancora in Russia, ma non si sa dove, anche se alcune segnalazioni riportate da Ukrinform lo darebbero a Minsk, in Bielorussia.

12:52
12:52
Mosca, altre 20 navi da guerra alla Marina

Venti navi da guerra si aggiungeranno alla Marina russa quest'anno: lo ha annunciato il vice premier russo, Yury Borisov durante la riunione del consiglio della Marina russa presso l'Ammiragliato, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. Borisov ha aggiunto che oltre alle 20 navi da guerra verranno consegnate entro la fine del 2022 anche cinque navi non meglio specificate e 21 navi da rifornimento.

12:48
12:48
«La Svezia primo paese a inserire il PKK tra i terroristi»

«A causa della disinformazione ampiamente diffusa sulla Svezia e il PKK, vorremmo ricordare che il governo svedese di Olof Palme è stato il primo, dopo la Turchia, a inserire il PKK tra le organizzazioni terroristiche, già nel 1984. L'UE ha seguito l'esempio nel 2002. Questa posizione rimane invariata». Lo ha affermato la ministra degli Esteri svedese Ann Linde rispondendo su twitter alle affermazioni della Turchia secondo cui il suo Paese sosterrebbe il Partito dei Lavoratori del Kurdistan.

12:12
12:12
Gli USA e gli alleati valutano l'invio di missili anti-nave

Gli Stati Uniti e i Paesi alleati, fra cui il Regno Unito, valutano l'invio all'Ucraina dei micidiali sistemi Harpoon (o simili), missili anti-nave a lunga gittata, al fine di rompere il blocco navale della flotta russa e la conseguente crisi delle forniture alimentari a livello mondiale.

È quanto emerge dalle rivelazioni del Daily Telegraph, secondo cui le nuove armi potrebbero rientrare fra le ulteriori forniture militari promesse ieri dal premier britannico Boris Johnson al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una telefonata.

In questo senso, sottolinea il Telegraph, si sono fatti avanti anche gli Stati Uniti, secondo non precisati funzionari americani, per l'invio diretto alle forze di Kiev dei missili «made in USA» o anche attraverso i Paesi alleati europei che ne sono in possesso. Da parte di alcuni Stati, precisa il quotidiano, ci sarebbero però alcune perplessità per il rischio di accelerare ancora di più l'escalation con la Russia di Vladimir Putin tramite l'invio di armamenti sempre più moderni e potenti.

12:02
12:02
«Mosca creerà nuove basi militari in risposta all'allargamento della NATO»

La Russia creerà nuove basi militari in risposta all'allargamento della NATO. Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu. Il Ministro ha evidenziato un aumento delle minacce militari vicino ai confini occidentali della Russia a causa di USA e NATO.

Shoigu, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, ha elencato tra le minacce anche le domande di adesione alla NATO da parte di Finlandia e Svezia.

Le nuove basi militari verranno create nella Russia occidentale. «Entro la fine dell'anno, 12 unità e divisioni verranno create nel Distretto militare occidentale», ha spiegato Shoigu.

«La situazione nel settore strategico occidentale è caratterizzata da crescenti minacce militari lungo i confini russi», ha detto ancora Shoigu secondo quanto riporta Interfax. «I nostri vicini - Finlandia e Svezia - hanno fatto domanda per aderire alla NATO. Così le tensioni continuano ad aumentare nella zona di responsabilità del Distretto militare occidentale», ha detto il ministro della difesa, precisando che in questo contesto la Russia sta adottando «appropriate contromisure».

11:43
11:43
Distrutto un ponte vicino a Severodonetsk

La Guardia nazionale ucraina ha pubblicato un video, riportato da BBC, che mostra la distruzione di un ponte che collega Severodonetsk a Rubizhne, nella regione di Lugansk.

L'operazione speciale delle forze di sicurezza ucraine mira a rallentare l'avanzata delle truppe russe nell'area. La Bbc precisa si non essere in grado di verificare in modo indipendente le immagini.

11:39
11:39
Ad Azovstal: «2.000 nazionalisti arresi, 177 civili salvati»

(Aggiornata alle 12.03) Dall'acciaieria Azovstal di Mariupol sono stati salvati 177 civili e quasi 2 mila nazionalisti si sono arresi. Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu secondo quanto riporta l'agenzia Tass.

«Il blocco dell'acciaieria Azovstal continua. I civili tenuti là dai nazionalisti ucraini sono stati evacuati dallo stabilimento. 177 persone sono state salvate, di cui 85 donne e 47 bambini. A tutti è stata fornita assistenza medica e psicologica qualificata», ha detto Shoigu, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. Shoigu ha aggiunto che i nazionalisti asserragliati nella acciaieria hanno iniziato ad arrendersi: «Finora 1.908 persone hanno deposto le armi», ha detto.

11:37
11:37
«La liberazione di Lugansk si sta avvicinando alla fine»

«I gruppi delle Forze Armate russe, insieme alle milizie popolari di Lugansk e della Repubblica Popolare di Donetsk, continuano ad espandere il loro controllo sui territori del Donbass. La liberazione della Repubblica Popolare di Lugansk si sta avvicinando alla fine». Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante la riunione del consiglio dei ministri, come riporta la Tass.

11:35
11:35
Un ente per la ricostruzione di Ucraina e Donbass

In Russia è stato creato un ente centrale che coordinerà «la ricostruzione dei territori liberati dell'Ucraina e del Donbass... le cui infrastrutture sono state danneggiate durante le ostilità». Lo ha dichiarato il vicepremier russo Marat Khusnullin, citato dall'agenzia Tass. «Abbiamo creato una sede dedicata, che include tutti gli organismi interessati alla ricostruzione», ha aggiunto Khusnullin.

11:26
11:26
La Gran Bretagna raddoppia l'invio di farmaci e prodotti sanitari

La Gran Bretagna raddoppia l'invio di medicine e prodotti sanitari all'Ucraina mentre continua a infuriare la guerra con la Russia di Vladimir Putin. Secondo un comunicato diffuso dal governo di Boris Johnson, si tratta di 11 milioni di articoli, che vanno dai farmaci generici, come antibiotici e antidolorifici per curare malati e feriti, a dispositivi di protezione individuale e respiratori.

Si stima che quasi 16 milioni di persone abbiano bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina, in particolare nelle aree più colpite dagli attacchi russi.

«Come uno dei maggiori donatori in ambito umanitario, la Gran Bretagna continuerà ad assistere coloro che resistono coraggiosamente alla vile aggressione di Putin fino a quando l'Ucraina non avrà successo», ha detto la ministra degli Esteri, Liz Truss. Mentre il titolare della Sanità, Sajid Javid, ha ringraziato l'Nhs, il servizio sanitario pubblico, per aver messo a disposizione il materiale medico da inviare all'Ucraina.

11:25
11:25
Lunedì la sentenza per Vadim Shishimarin

La sentenza nei confronti del sergente russo 21.enne , processato a Kiev per crimini di guerra per l'uccisione a sangue freddo di un civile ucraino disarmato di 62 anni a Sumy il 28 febbraio scorso, è attesa per lunedì prossimo. Lo fa sapere il giudice del tribunale di Kiev.

Stamani in aula il militare russo ha dichiarato di essere «sinceramente dispiaciuto» per quanto ha fatto, mentre nella sua arringa finale il suo avvocato d'ufficio ne ha chiesto l'assoluzione: «Tenuto conto di tutte le prove e testimonianze esibite - ha dichiarato l'avv. Viktor Ovsiannykov -, ritengo che il signor Shishimarin non sia colpevole dei crimini dei quali lo si accusa» e dei quali lo stesso imputato si è dichiarato colpevole.

11:23
11:23
Cittadino russo dipinge un maxi-slogan sul suo negozio

«Pace all'Ucraina, libertà per la Russia». È la maxi scritta con cui un cittadino russo ha voluto esprimere il proprio dissenso rispetto a quanto sta compiendo il proprio paese in Ucraina. La singolare protesta, racconta la BBBC, è stata realizzata sulla facciata del negozio di cui l'uomo è proprietario, nel piccolo villaggio di Russko-Vysotskoye, nel nord della Russia, a 8 ore d'auto da Mosca.

Dmitry Skurikhin si è "armato" di pennello e vernice e ha scritto il proprio dissenso a grandi caratteri, in russo, sulla facciata del negozio. Alla scritta in rosso "Pace all'Ucraina", seguita da "Libertà per la Russia", in azzurro, segue l'elenco, in vernice rossa, dei nomi delle tante città ucraine che sono state attaccate dall'esercito russo: ha scritto Mariupol, Bucha, Kherson e Chernihiv e molte altre. Skurikhin ha anche dipinto il tetto di giallo e blu, i colori della bandiera ucraina.

«Ho pensato che fosse un buon modo per diffondere l'informazione», ha spiegato Skurikhin. «Perché nelle prime settimane della guerra la nostra gente non sapeva cosa stesse succedendo. Non sapevano che la Russia stava bombardando le città ucraine», aggiunge. Ora però, aggiunge, «la gente sta iniziando a rendersi conto che quello che sta davvero succedendo è una calamità».

09:49
09:49
Intensificati gli attacchi russi nel Donetsk

Nella direzione di Donetsk, i russi hanno intensificato «le operazioni offensive e d'assalto per migliorare la situazione tattica» infliggendo «danni da fuoco da mortai, artiglieria, lanciagranate a propulsione a razzo e aerei tattici operativi, distruggendo le fortificazioni» delle unità ucraine lungo la linea di contatto. È quanto riporta il bollettino mattutino dello Stato maggiore ucraino, stando Ukrainska Pravda.

In direzione di Lyman, aggiunge lo Stato Maggiore, «il nemico effettua bombardamenti periodici di infrastrutture civili nelle aree degli insediamenti di Dibrova e Zakitne» mentre «il nemico ha preso d'assalto la direzione di Severodonetsk» ma, afferma Kiev, «non ha avuto successo, ha subito perdite ed è stato costretto a ritirarsi». Quattordici attacchi russi «sono stati respinti nelle direzioni Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, otto carri armati, quattordici unità di veicoli corazzati da combattimento e sei unità di veicoli nemici sono stati distrutti».

Nella direzione di Kurakhiv, i russi hanno effettuato «massicci bombardamenti di artiglieria sulle infrastrutture civili, inclusi più lanciarazzi» e ha guidato l'offensiva nei distretti di Novomykhailivka e Oleksandrivka «ma non ha avuto successo».

Nelle direzioni di Zaporizhzhia, «il nemico ha colpito le infrastrutture e le famiglie pacifiche con razzi, artiglieria e colpi di mortaio».

Per Kiev, «c'è ancora un'alta probabilità di continuare i combattimenti per migliorare la situazione tattica e raggiungere il confine amministrativo della regione di Kherson».

09:29
09:29
A Severodonetsk 15.000 civili nei rifugi antiaerei

Fino a 15.000 civili sono rimasti a Severodonetsk, la città ucraina nella regione di Lugansk (est) presa di mira ieri dalle forze russe con pesanti bombardamenti che hanno provocato almeno 12 morti e oltre 40 feriti: lo ha detto il capo dell'amministrazione militare-civile locale, Alexander Stryuk, sottolineando che circa il 70% degli edifici residenziali della città è stato danneggiato o distrutto. Lo riporta l'agenzia Unian.

«Queste persone vivono nei rifugi antiaerei, negli scantinati degli edifici residenziali, dove è possibile nascondersi, dove è possibile trovare riparo dai bombardamenti dell'artiglieria», ha affermato Stryuk riferendosi agli abitanti che non hanno ancora lasciato la città.

Da parte sua, il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha detto che i bombardamenti di ieri hanno provocato una vittima anche nel villaggio di Gorskaya.

09:07
09:07
232 bimbi uccisi

Sale a 232 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo riporta Ukrinform citando l'ufficio del Procuratore generale ucraino. Il numero dei feriti è 427.

08:44
08:44
Nuove prove da Bucha: il New York Times pubblica i video

Emergono nuove prove delle atrocità commesse dai soldati russi a Bucha, cittadina a nord-ovest di Kiev. Le fornisce un'inchiesta del New York Times che ha diffuso dei video che mostrano come i russi abbiano giustiziato almeno 8 uomini ucraini nel sobborgo della capitale.

I video ottenuti dal New York Times risalgono al 4 marzo. Nelle immagini si vedono le forze paracadutiste russe che catturano un gruppo di uomini ucraini che vengono condotti in fila verso un cortile dove poco dopo verranno giustiziati: gli uomini, se ne contano 9, camminano ricurvi, con un braccio sulla testa e l'altro a tenere la cintura del compagno davanti. I video, spiega il quotidiano, sono stati girati da una telecamera di sicurezza e da un testimone in una casa vicina.

Il video in cui si vedono gli uomini catturati termina, ma quello che è accaduto successivamente viene raccontato da alcuni testimoni, spiega il Nyt: i soldati hanno portato gli uomini dietro un vicino edificio che era stato occupato dai russi e lì ci sono stati degli spari: gli uomini catturati non sono tornati indietro. Un video filmato da un drone il 5 marzo «fornisce la prima prova visiva che conferma il racconto dei testimoni: mostra i corpi morti a terra sul lato dello stesso edificio - spiega il quotidiano -, mentre due soldati russi sono lì vicino di guardia».

08:41
08:41
28.700 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Sono almeno 28.700 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 85 giorni di conflitto si registrano anche 204 caccia, 168 elicotteri e 460 droni abbattuti.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1263 carri armati russi, 596 pezzi di artiglieria, 3090 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 103 missili da crociera, 20 lanciamissili, 13 navi, 2162 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 93 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

08:40
08:40
Attacco hacker russo a siti istituzionali italiani

(Aggiornata alle 10.09) Un attacco hacker a vari portali istituzionali italiani è in corso fin dalle 22 di ieri sera. La notizia è confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti. A

A rivendicare l'offensiva informatica sarebbe stato il collettivo russo Killnet, che - secondo quanto scrive su Telegram - avrebbe preso di mira i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell'Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell'Istruzione e dei Beni Culturali.

Già nei giorni scorsi gli hacker russi di Killnet avevano annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa e diversi Paesi europei, tra cui l'Italia. Nel mirino era finito anche il sito della Polizia e in precedenza anche quello del Senato e della Difesa, oltre al tentativo di bloccare i sistemi informatici dell'Eurovision Song Contest.

Si tratta di attacchi 'Ddos' (in italiano è l'acronimo di 'interruzione distribuita del servizio'), che si basano sull'invio di continue e numerose false richieste di accesso ai sistemi informatici di un'infrastruttura, con lo scopo di sovraccaricarli e farli collassare anche solo parzialmente. Dall'esterno il risultato è la difficoltà di accesso al sito, proprio perché - a causa dei grossi flussi di traffico indotti dagli hacker - si esaurisce la larghezza di banda disponibile.

In questo caso si tratta di attacchi differenti da quelli più potenti di tipo 'ransomware', che nei mesi scorso avevano colpito ad esempio il sito della Regione Lazio. Attraverso i ransomware viene bloccato l'accesso ad una rete o crittografare i dati, resi inaccessibili agli stessi gestori e amministratori di un sistema: prima di cifrare i dati, gli hacker ne fanno una copia, chiedendo un riscatto dietro la minaccia della diffusione degli stessi dati su dark web.

08:02
08:02
«Dopo Mariupol, truppe russe nel Donbass»

Non appena la Russia avrà il controllo totale di Mariupol, è probabile che sposterà le sue forze dalla città portuale ridotta in macerie per rafforzare il Donbass: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina, sottolineando però che la ridistribuzione dei soldati potrebbe avvenire senza un'adeguata preparazione, con il rischio di ulteriori attriti tra le truppe.

Nel rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra, l'intelligence ricorda che fino a 1700 soldati ucraini che erano asserragliati nell'acciaieria Azovstal si sono arresi, mentre un numero imprecisato rimane all'interno dell'impianto.

La strenua resistenza delle forze ucraine a Mariupol fin dall'inizio dell'invasione significa che i soldati russi in quella zona dovranno essere riequipaggiati e sostituiti prima di poter essere schierati di nuovo in modo efficace. Ma questo è un processo che richiede tempo se fatto in modo accurato. Tuttavia, conclude il rapporto, i comandanti sono sotto pressione e devono dimostrare di poter raggiungere gli obiettivi operativi prefissati: da qui, la possibilità di una ridistribuzione dei soldati di Mariupol fatta troppo rapidamente con i relativi rischi.

08:01
08:01
Zurich venderà le attività in Russia e uscirà dal mercato

Zurich Insurance Group ha deciso di vendere le sue attività in Russia a 11 membri del team dell'unità. Sotto i nuovi proprietari, l'attività opererà in modo indipendente con un marchio diverso, mentre Zurich non condurrà più operazioni commerciali in Russia.

La transazione consentirà alla nuova società di mantenere un team di professionisti con un'esperienza assicurativa accumulata e di continuare a servire il mercato russo. La vendita della Joint Stock Company Insurance Company «Zurich» (Zurich Russia) è soggetta all'approvazione delle autorità di regolamentazione competenti.

Zurich Russia è un assicuratore di danni e infortuni che detiene circa lo 0,3% del mercato assicurativo russo del ramo danni. La sua attività principale consiste nel sostenere le attività in Russia dei clienti internazionali di Zurich. Nel 2021, Zurich Russia ha raccolto premi lordi emessi per circa 34 milioni di dollari, di cui 3 milioni di dollari da clienti nazionali.

06:26
06:26
Il punto alle 06.00

«C'è l'inferno, e non è un'esagerazione». Nel suo quotidiano messaggio serale, il presidente Volodymyr Zelensky ha dato una terribile valutazione della situazione nel Donbass, che definisce «completamente distrutto». «Il brutale e assolutamente inutile bombardamento di Severodonetsk, con 12 morti e decine di feriti in un solo giorno - ha proseguito -, i bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell'esercito russo: tutto questo non è solo ostilità bellica. Questo è un tentativo deliberato e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini».

Su Telegram, riferendosi a Vadim Shishimarin, il soldato russo di 21 anni, Zelensky ha affermato: «Il primo processo in Ucraina contro un criminale di guerra russo è già iniziato. E si concluderà con il pieno ripristino della giustizia nell'ambito del tribunale internazionale. Ne sono sicuro. Troveremo e consegneremo alla giustizia tutti coloro che danno ed eseguono ordini criminali».

Dal canto suo, il viceministro degli esteri russo Andrei Rudenko ha affermato che la prima causa della crisi alimentare sono «le sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e UE, che ostacolano la libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui il grano. Quindi, se i nostri partner vogliono una soluzione, è necessario anche risolvere i problemi legati alla revoca delle restrizioni sanzionatorie imposte alle esportazioni russe». Per affrontare la crisi alimentare «non serve solo un appello alla Russia, ma è anche necessario esaminare da vicino l'intera gamma di ragioni che l'hanno provocata, a partire dalle sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e Unione Europea, che ostacolano la normale libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui grano, fertilizzanti e altri», ha detto Rudenko ai giornalisti a Mosca, rispondendo a una domanda sull'appello del direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale David Beasly alla Russia ad aprire l'accesso ai porti ucraini per garantire l'uscita del grano.