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Mosca: «Rischi colossali per l'Occidente se invierà F-16 all'Ucraina»

Droni nella notte su Kiev – L'ISW: «I contrattacchi ucraini degli ultimi giorni vicino a Bakhmut, nella regione di Donetsk, hanno molto probabilmente reso impossibile un accerchiamento russo nell'area» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca: «Rischi colossali per l'Occidente se invierà F-16 all'Ucraina»
Red. Online
20.05.2023 08:13
23:21
23:21
Nessuna indicazione che la Cina dia armi letali alla Russia

«Non abbiamo visto alcuna indicazione che la Cina si stia muovendo per fornire capacità letali alle forze armate russe. Ovviamente, stiamo monitorando come meglio possiamo. Continuiamo ancora a credere che non sia nell'interesse della Cina farlo, certamente non è nell'interesse del popolo ucraino. Ma non li abbiamo visti farlo e continuiamo a esortarli a non farlo»: così un alto dirigente dell'amministrazione USA in un briefing a margine del G7.

23:12
23:12
La Cina potrebbe avere un ruolo per la pace in Ucraina

La Cina «potrebbe assolutamente avere un ruolo» nella soluzione del conflitto ucraino ed è «positivo che il presidente Xi abbia parlato a Zelensky» e «abbia incaricato un inviato speciale per questo scopo»: lo ha detto in un briefing al G7 un alto dirigente dell'amministrazione statunitense, che incoraggia Pechino «ad avvalersi delle prospettive ucraine» discusse a Hiroshima, a partire dalla determinazione del G7 a sostenere Kiev «finché serve» ma anche dal desiderio di pace.

«Speriamo che la Cina usi la sua influenza su Putin per incoraggiarlo a fermare questa guerra... sulla base di ciò che sente e vede qui a Hiroshima», ha osservato, sottolineando che Xi è uno dei «pochi leader stranieri» capaci di avere influenza sullo 'zar'. «E certamente, nella misura in cui rimangono interessati a una proposta di pace, un'altra cosa di cui speriamo traggano vantaggio - ha proseguito - è che anche i leader del G7 vogliono vedere la pace. Vogliamo vedere la fine della guerra. A meno che non finisca con il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina, certamente c'è utilità in una proposta di pace credibile, sostenibile e significativa». «Li incoraggiamo a continuare ad avvalersi delle prospettive ucraine qui. E se ciò potesse portare a una sorta di proposta di pace credibile che il presidente Zelensky potrebbe sostenere, diremmo che va tutto bene», ha concluso.

18:53
18:53
Il Papa affida al card. Zuppi missione di pace in Ucraina

«Posso confermare che Papa Francesco ha affidato al Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l'incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina, nella speranza, mai dimessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace. I tempi di tale missione, e le sue modalità, sono attualmente allo studio».

Lo comunica il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Zuppi.

18:46
18:46
«Mandato d'arresto di Mosca? Restiamo inflessibili»

La Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aja fa sapere di restare «inflessibile», malgrado il mandato d'arresto emesso da Mosca contro il procuratore Karim Khan in risposta a quello spiccato dalla Corte nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per crimini di guerra.

«La Cpi trova queste misure inaccettabili. La Corte resterà inflessibile nel portare avanti il suo mandato legale per assicurare alla giustizia i responsabili dei crimini più efferati», si legge in una nota del tribunale internazionale.

18:44
18:44
«Daremo Bakhmut all'esercito russo il 25 maggio»

Il Gruppo Wagner consegnerà il controllo di Bakhmut all'esercito russo il 25 maggio. Lo sostiene il fondatore del gruppo mercenario, Yevgeny Prigozhin in un video postato su Telegram.

L'esercito ucraino ha però negato che i mercenari Wagner abbiano preso il pieno controllo della città di Bakhmut e ha riferito che le sue truppe continuano a combattere.

«È falso. Le nostre unità stanno combattendo a Bakhmut», ha detto il portavoce militare Serhiy Cherevaty, citato da Sky News, dopo che il capo del gruppo mercenario russo Prighozin ha dichiarato che le sue forze hanno preso il pieno controllo della città.

18:41
18:41
Lula riluttante a incontrare Zelensky

Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, sarebbe riluttante a incontrare il suo omologo ucraino, Volodymir Zelensky, in una riunione privata che si svolgerebbe a margine del G7: lo sostiene l'online del quotidiano Estadao.

Secondo il giornale, il governo di Zelensky ha contattato la diplomazia brasiliana ieri, poco dopo che il leader ucraino aveva confermato la sua partecipazione al G7, chiedendo un incontro bilaterale con Lula. Il ministero degli Esteri brasiliano non ha ancora risposto e nemmeno Lula, che finora ha addotto problemi di agenda, avrebbe preso una decisione in merito.

Dietro la sua titubanza ci sarebbe il pressing del suo Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra), che vuole che il Brasile mantenga una posizione di «neutralità» nel conflitto. In tal senso il governo Lula si è alleato all'Indonesia per cercare di fermare l'avanzata diplomatica dei Paesi occidentali, che insistono sulla loro forte posizione di critica alla Russia.

Lula è stato a sua volta criticato da molte nazioni, tra cui gli Usa, per non aver condannato con fermezza l'invasione delle truppe di Vladimir Putin e per aver sostenuto che Zelensky è «colpevole quanto Putin» per la guerra.

13:54
13:54
Bombe russe su 3 regioni, uccisi 5 civili

Cinque civili sono stati uccisi tra venerdì e sabato in seguito ai bombardamenti russi nelle regioni di Kherson, Kharkiv e Donetsk: lo hanno reso noto le rispettive amministrazioni militari regionali, come riporta il Kyiv Independent.

Una persona è morta ieri nella regione di Kharkiv, dove sono stati presi di mira 21 insediamenti. Sempre ieri, la Russia ha bombardato 11 insediamenti nella regione di Donetsk uccidendo due civili a Chasiv Yar.

Oggi, inoltre, due civili - un uomo e una donna - sono morti a Beryslav, nella regione di Kherson.

12:53
12:53
Mosca: «Combattiamo a Bakhmut per liberare a ovest la città»

Le forze armate russe, con le proprie squadre d'assalto, continuano a combattere per liberare la parte occidentale di Bakhmut. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

«Nell'area tattica di Artyomovsk (Bakhmut per gli ucraini, ndr), le squadre d'assalto hanno continuato a combattere per liberare la parte orientale della città. Le forze del battaglione sud le hanno coperte contenendo il nemico sui fianchi», ha osservato Konashenkov, aggiungendo che gli aerei tattici e dell'esercito, insieme alle unità di artiglieria, hanno sconfitto le forze ucraine vicino agli insediamenti di Bogdanovka e Yagodnoye nella regione di Donetsk.

12:52
12:52
A Kiev una marcia per ricordare la caduta di Azovstal un anno fa

Centinaia di persone si sono radunate oggi a Kiev in una marcia per commemorare un anno dalla cattura dei difensori di Azovstal, l'evento che ha portato alla caduta definitiva della città di Mariupol in mano russa.

Dal parco Taras Shevchenko della capitale, il corteo è partito questa mattina sotto lo slogan «aspettiamo che gli eroi di Mariupol tornino a casa», promosso dal comitato delle famiglie di Azovstal.

In silenzio, militari e comuni cittadini, giovani, anziani e bambini hanno marciato portando le foto dei loro parenti caduti o imprigionati dai russi, sventolando bandiere ucraine e del battaglione Azov, fino a raggiungere piazza Maidan.

Gli eventi di Kiev dedicati all'anniversario continueranno nel pomeriggio con lo spettacolo «Azovstal. Voci». Questa sera a Piazza Sofia ci sarà l'apertura di un'installazione che simboleggia la resilienza dei prigionieri di Azovstal.

12:51
12:51
«Rischi colossali per l'Occidente se invierà F-16 all'Ucraina»

I Paesi occidentali corrono «rischi colossali» se forniranno all'Ucraina i jet da combattimento F-16: lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, citato dall'agenzia di stampa Tass.

L'intervento di Grushko segue la dichiarazione di ieri del presidente americano Joe Biden ai leader del G7, secondo cui Washington sosterrà uno sforzo congiunto con alleati e partner per addestrare i piloti ucraini su velivoli di quarta generazione, compresi gli F-16.

11:45
11:45
«Mosca sta preparando l'invasione dal 2007»

«La Russia si sta preparando attivamente all'aggressione contro l'Ucraina dal 2007» per poi «cogliere l'occasione nel 2014». Lo ha detto il capo dell'intelligence militare di Kiev, Kyrylo Budanov, in un'intervista al giornalista Dmytro Komarov diffusa sul canale YouTube 'World Inside Out' e citata dal canale Telegram dei media online del ministero della Difesa ucraino.

Nella stessa intervista, Budanov ha inoltre sostenuto che presidente russo Vladimir Putin «non si fida dell'ambiente attorno a lui» e «teme un colpo di stato interno».

11:31
11:31
«Trovato un drone non identificato nel centro di Mosca»

Un drone non identificato è stato trovato oggi nel centro di Mosca: lo scrive il media indipendente russo Baza sul suo canale Telegram, come riporta Rbc-Ucraina.

Secondo le autorità russe, il drone - che era equipaggiato con una telecamera - è stato trovato questa mattina da un addetto alla sicurezza dell'Accademia del Trasporto Acquatico all'esterno dell'istituto, sull'argine Novodanilovskaya.

La polizia e gli artificieri russi si trovano sul posto.

10:16
10:16
Bombe russe sulls regione di Kharkiv, ucciso un civile

Un civile è morto e un altro è rimasto ferito nei bombardamenti delle forze russe di ieri nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina nord orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleh Syniehubov, come riporta Ukrinform.

In particolare, sono stati colpiti i distretti di Kharkiv, Kupiansk e Chuhuiv con artiglieria, mortai e raid aerei. La vittima aveva 65 anni e viveva a Petropavlivka, nel distretto di Kupiansk, mentre un altro civile - di 43 anni - è rimasto ferito a Synkivka.

09:38
09:38
Bombe russe sulla regione di Zaporizhzhia

Nove civili sono rimasti feriti in seguito ai bombardamenti russi di ieri nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Yurii Malashko, come riporta Ukrinform. I feriti sono stati segnalati a Mala Tokmachka, Tavriiske e Verkhnia Tersa.

Secondo i dati dell'Amministrazione militare, le truppe russe hanno lanciato ieri 92 attacchi in 16 insediamenti della regione.

08:13
08:13
Il punto alle 08.00

Le forze ucraine hanno distrutto la notte scorsa tutti i droni lanciati dalla Russia contro Kiev: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare della capitale, Serhiy Popko, come riporta Ukrinform. «Tutti gli obiettivi aerei rilevati sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi della nostra difesa aerea. I colpi su Kiev sono stati evitati!», ha scritto Popko. Come riportato in precedenza, detriti di droni hanno provocato un incendio sul tetto di un edificio durante l'attacco.

I contrattacchi ucraini degli ultimi giorni vicino a Bakhmut, nella regione di Donetsk, hanno molto probabilmente reso impossibile un accerchiamento russo nell'area, anche se Mosca concentra le sue riserve per combattere intorno alla città: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto.

I contrattacchi «hanno probabilmente eliminato la minaccia di un accerchiamento russo delle forze ucraine a Bakhmut e hanno costretto le truppe russe ad allocare le scarse risorse militari per difendersi da uno sforzo offensivo limitato e localizzato, come probabilmente intendeva il comando ucraino», si legge nel rapporto del centro studi statunitense.

Tra giovedì e venerdì le truppe ucraine hanno guadagnato fino a 500 metri di territorio in alcune aree della linea del fronte di Bakhmut, ha detto ieri Serhii Cherevatyi, portavoce del Comando operativo orientale dell'esercito ucraino. Sempre ieri, la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha affermato che le forze russe hanno concentrato la maggior parte delle loro riserve intorno a Bakhmut, rallentando il ritmo delle avanzate ucraine: anche se, secondo l'Isw, «le forze russe probabilmente rimangono deboli sui fianchi di Bakhmut».