Nazista 97.enne alla sbarra

BUDAPEST - Si è presentato oggi in tribunale a Budapest, accompagnato dai suoi avvocati, l'ungherese Sandor Kepiro, 97 anni, uno degli ultimi criminali di guerra nazisti. Ex comandante di gendarmeria, deve rispondere dell'accusa di avere partecipato nel gennaio 1942, come capo di una pattuglia, al massacro di civili nella città serba di Novi Sad (Ujvidek). Il 14 febbraio scorso era stato incriminato.Durante l'invasione della Serbia da parte dell'Ungheria assieme alla Wehrmacht nazista, l'esercito e la gendarmeria ungheresi trucidarono a Novi Sad, fra il 21 e 23 gennaio 1942, circa 10.000 civili, ebrei e partigiani serbi. I responsabili del massacro furono condannati e giudicati nel 1944 dalla stessa giustizia militare del regime filo-nazista ungherese di Miklos Horthy, che definì l'azione un eccesso.Kepiro, emigrato dopo la guerra in Argentina e rimpatriato in Ungheria solo nel 1996, sostiene di essere stato assolto dalla magistratura, all'epoca. Il Centro Simon Wiesenthal, che dà la caccia ai criminali di guerra durante il periodo dell'Olocausto, nel 2006 mise Kepiro in cima alla sua lista dei criminali più ricercati, chiedendo alle autorità ungheresi di incriminarlo. La procura di Budapest nel 2009 lo incriminò, ma il tribunale poi respinse ritenendo valida l'assoluzione del 1944. Quella stessa assoluzione è stata poi messa in dubbio dalla Procura, che il 14 febbraio scorso lo ha nuovamente incriminato.