Necessarie più misure di sicurezza per i droni

Uno spazio aereo specifico per i droni, al fine di evitare collisioni, e un sistema di segnalazione per renderli visibili. Sono alcuni dei provvedimenti che il Consiglio federale intende adottare contenuti in un rapporto adottato oggi.
Attualmente, sono ben 90 mila i piloti di droni registrati in Svizzera, spiega una nota governativa odierna. Tale numero richiede l'adozione di provvedimenti per integrarli in modo sicuro nel sistema aeronautico civile svizzero ed evitare collisioni con altri aeromobili, il tutto tutelando la sfera privata della popolazione e le norme ambientali.
A tale scopo, il rapporto definisce una strategia la cui elaborazione è affidata all'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) in collaborazione con altri Uffici federali, i Cantoni, il servizio di navigazione aerea e gli utenti dello spazio aereo.
Spazio aereo più sicuro
Per integrare in modo sicuro i droni nello spazio aereo, il rapporto indica come misura chiave l'introduzione di uno spazio aereo U-space nelle zone a intenso traffico aereo. Uno spazio aereo U-space consiste in una serie di servizi digitali e automatizzati. I piloti di droni possono utilizzarlo per scambiare informazioni e dati tra di loro e con altri utenti dello spazio aereo. Il primo spazio aereo U-space è previsto nello spazio aereo di Zurigo.
Inoltre, entro il 2030 la Confederazione creerà condizioni quadro affinché tutti gli utenti dello spazio aereo siano visibili. A tal fine, nello spazio aereo svizzero questi ultimi dovranno essere tutti dotati di sistemi di segnalazione della posizione moderni e compatibili con le norme internazionali.
Sfera privata
Per quanto attiene alla sfera privata, il rapporto sottolinea che dal 2023 i piloti di droni - che devono superare una formazione e un esame - sono tenuti ad iscriversi in un registro ufficiale.
Le zone regolamentate proteggono le zone sensibili e le infrastrutture dall'esercizio non autorizzato di droni. Per quanto concerne la protezione del clima e contro il rumore, la Confederazione sostiene lo sviluppo di tecnologie per droni a bassa rumorosità. Nel farlo, tiene conto degli standard internazionali.
Sviluppi futuri
Le attuali applicazioni per droni non utilizzano infrastrutture aeronautiche specifiche e non dipendono da punti di decollo e atterraggio precisi.
La situazione cambierà nel momento in cui i droni diventeranno più grandi e voleranno regolarmente sulla stessa rotta, ad esempio per trasportare persone o merci pesanti in taxi volanti. A tempo debito si dovranno quindi apportare adeguamenti normativi alla pianificazione territoriale per le infrastrutture necessarie.