Nel consolato le prove dell'omicidio di Khashoggi

A rivelarlo un funzionario turco di alto livello che è rimasto anonimo
L'entrata del consolato saudita a Istanbul.
Nicola Bottani
Nicola Bottani
16.10.2018 17:08

ISTANBUL - La polizia ha trovato nel consolato saudita a Istanbul le prove che il giornalista dissidente Jamal Khashoggi è stato ucciso lì. Lo ha detto all'AP un funzionario turco di alto livello. Il funzionario, parlando in condizione di anonimato, non ha fornito dettagli di tali prove, ritrovate al termine di lunga ricerca al consolato, che si è conclusa stamane. Finora Riad ha definito tale accuse "senza basi", ma secondo i media americani i sauditi potrebbero presto riconoscere che Khashoggi sia stato ucciso nel loro consolato di Istanbul, forse al culmine di un interrogatorio sfuggito di mano.

Intanto, il New York Times, citando fonti vicine a Riad, sostiene che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman "approvò" l'interrogatorio "poi finito male" di Jamal Khashoggi nel Consolato di Istanbul, per il quale aveva disposto un trasferimento forzato in Arabia Saudita. L'ufficiale di intelligence che ha condotto l'interrogatorio era "un amico del principe". Lo 007 si sarebbe spinto troppo oltre, finendo con l'uccidere il giornalista dissidente, "per dimostrare le sue capacità" in un'operazione segreta.

L'Arabia Saudita, ad ogni modo, finora non ha fornito alla Turchia nessuna ammissione di responsabilità. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavugsoglu, rispondendo a una domanda sulle indiscrezioni mediatiche circa il rapporto che Riad starebbe preparando, in cui si ammetterebbe che il reporter è stato ucciso nel consolato saudita di Istanbul.

Richiamato il console

Il console saudita a Istanbul è stato richiamato in patria, a due settimane dalla scomparsa di Jamal Khashoggi dopo l'ingresso nel consolato. Il diplomatico sarebbe già partito dall'aeroporto Ataturk per Riad. Lo riferiscono media locali. Il console saudita Mohammed Uteybi ha lasciato la Turchia con un volo partito circa mezz'ora fa, secondo quanto riferisce la CNN turca. In seguito un team di investigatori ed esperti della polizia scientifica turchi è entrato nella residenza del console saudita a Istanbul per effettuare un'ispezione.

Il console si è imbarcato circa un'ora e mezza fa su un volo che lo sta riportando a Riad, dove risulta che sia stato richiamato per consultazioni sul caso.

Nelle scorse ore, Ankara non aveva escluso di chiedere a Riad l'autorizzazione a interrogare i suoi diplomatici in Turchia, precisando però che non era prevista alcuna limitazione ai loro movimenti.