Il dettaglio

Nel futuro liceo di Agno non è prevista la piscina

Non la prevede lo studio di fattibilità che ha impostato la ricostruzione dell'edificio che oggi ospita le Medie – Al momento l'intenzione del Cantone è quella di accentrare l'offerta natatoria a Trevano, in una struttura riqualificata in cui confluirà anche la vasca del LiLu1
© Chiara Zocchetti
Federico Storni
05.09.2023 06:00

Oggi nell’edificio che ospita le Scuole medie di Agno c’è una piscina. Domani, nell’edificio che ospiterà le Medie e il Liceo Lugano 3 (LiLu3) di Agno, la piscina probabilmente non ci sarà. Di certo, non è prevista nello studio di fattibilità che funge da base lavorativa per realizzare la futura struttura. D’altra parte, fa notare la Sezione cantonale della logistica, una futura piscina non è esclusa a livello pianificatorio, quindi - parafrasiamo - mai dire mai.

Lo spiraglio

Fatto sta che allo stadio attuale delle cose il Malcantone perderebbe una delle sue piscine di riferimento per i corsi di nuoto, o quantomeno in futuro gli allievi delle Medie (ed eventualmente del LiLu3) si dovranno spostare altrove per queste lezioni. La notizia che la piscina non sarebbe stata ricostruita si nascondeva tra le pieghe della variante pianificatoria necessaria per costruire il nuovo liceo, in pubblicazione nelle scorse settimane. Tant’è che alcuni cittadini hanno chiesto conto di questa assenza, vedendosi rispondere che quella pianificatoria non è la procedura giusta per avanzare la richiesta che la piscina sia mantenuta. La riflessione sarà semmai da fare al momento delle richieste di credito al Gran Consiglio per realizzare la nuova sede liceale. Di certo vi è che - almeno pubblicamente - il Comune di Agno non ne ha chiesto il mantenimento. A livello di gettoni di scambio, l’Esecutivo la partita l’ha giocata a livello viario, ponendo e ottenendo condizioni prima di stendere la necessaria variante di PR senza la quale l’opera non avrebbe potuto essere realizzata. Battaglia che non si è però estesa al mantenimento della piscina.

Un Piano di quartiere

Quanto al perché il Cantone - proprietario delle strutture - voglia rinunciare a ricostruire la piscina ad Agno, così come peraltro al Liceo Lugano 1 in centro, all’origine vi è l’idea di accentrare l’offerta natatoria scolastica del Luganese a Trevano. Non nella piscina esistente, ma in quella che verrà costruita quando l’intera area verrà ristrutturata. L’ipotesi più gettonata al momento - ma certezze ancora non ve ne sono - è quella di realizzare una piscina olimpionica, dotata di tribune mobili e quindi in grado di soddisfare anche le esigenze del nuoto competitivo e non solo di quello scolastico.

Qualche informazione in più, fa sapere la Sezione della logistica, è da attendersi questo autunno, quando verranno presentati i risultati del mandato di studi in parallello che saranno alla base del Piano di quartiere per riqualificare l’area di Trevano. Intanto la Sezione - torniamo alla piscina - sta continuando a dialogare con l’Ente regionale di sviluppo del Luganese (ERSL), autore di un recente studio sull’offerta sportiva nella regione da cui si evinceva come fra le infrastrutture mancanti vi fossero proprio delle piscine per il nuoto agonistico. 

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