Il caso

«Nessun inquinamento a causa dell'incendio»

Lumino, il Municipio tranquillizza la popolazione dopo il violento rogo scoppiato il 25 novembre 2023 in zona industriale – Notizie rassicuranti anche dalle analisi cantonali
© Rescue Media
Alan Del Don
21.02.2025 15:24

«Considerata l’ubicazione dell’evento e la possibile interazione con le risorse idriche legate alla futura captazione del Pozzo di campagna, il Municipio si è attivato per svolgere analisi ambientali specifiche al fine di valutare l’eventuale infiltrazione in falda di sostanze nocive utilizzate nelle operazioni di spegnimento, come schiumogeni o altri agenti chimici. Non sono state riscontrate problematiche».

L’Esecutivo di Lumino – rispondendo all’interrogazione presentata dal gruppo Rossoverdi e indipendenti – tranquillizza la popolazione a seguito del violento incendio scoppiato il 25 novembre 2023 in uno stabile industriale in via Quatorta. Notizie rassicuranti, d’altronde, erano giunte subito in virtù delle analisi condotte dalla Sezione cantonale per la protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo; tutto è risultato conforme ai parametri normativi vigenti.

Nessun'altra segnalazione

L’inchiesta di polizia per chiarire le cause del rogo è ancora in corso. E pertanto il Municipio non può esprimersi. In quella zona ci sono altre situazioni da monitorare?, chiedevano i consiglieri comunali Massimiliano De Stefanis, Laura Guscetti ed Andrea Persico. Ebbene, l’Esecutivo non dispone di «segnalazioni o evidenze riguardanti situazioni di pericolo o attività ritenute abusive o pericolose nella zona artigianale. Qualora dovessero emergere tali circostanze, il Municipio si attiverebbe tempestivamente, adottando tutte le misure necessarie per tutelare la sicurezza pubblica e il rispetto delle normative, così come sempre avvenuto».

Detriti ancora da rimuovere

Per quanto riguarda le macerie e i rottami tuttora presenti sul sito, il consesso guidato dal sindaco Enea Monticelli ha rilasciato la licenza edilizia per la rimozione dei detriti. Tuttavia l’effettiva esecuzione dei lavori di sgombero «richiede ulteriori autorizzazioni e verifiche che esulano dalle competenze dirette del Municipio. Continueremo a monitorare la situazione e, per quanto di nostra competenza, garantiremo che gli iter amministrativi siano seguiti correttamente».

Cosa era successo

L’incendio, ricordiamo, era partito da uno dei depositi dello stabile industriale adibito a magazzini self-storage, dove era custodito materiale di vario tipo. Dapprima circoscritte alla struttura, le fiamme avevano poi intaccato un edificio adiacente interessando anche un ristorante ed un appartamento. Due persone erano rimaste intossicate. Ingentissimi i danni.

Correlati
Spento l'incendio di Lumino
Ingenti i danni materiali – A causa del denso fumo due persone hanno necessitato dell'intervento dei sanitari presenti sul luogo e sono state trasportate all'ospedale per accertamenti