Nessuna accusa per le email di Hillary

Per James Comey, numero uno dell'Fbi, l'indagine è da considerare chiusa perché non è stato rinvenuto alcun illecito - Trump: "Sistema truccato. Clinton è protetta"
Ats
06.11.2016 21:56

NEW YORK - Il numero uno della polizia federale statunitense (Fbi), James Comey, non chiederà che sia emesso alcun capo d'accusa nella vicenda delle email di Hillary Clinton. Lo riferiscono i media Usa citando una nuova lettera che Comey ha inviato al Congresso.

Per quanto riguarda le indagini sulle email di Clinton valgono le stesse conclusioni di luglio. "Non le abbiamo cambiate", afferma Comey nella lettera al Congresso, secondo quanto riporta Jason Chaffetz, membro repubblicano del Congresso.

Nella nuova missiva al Congresso Comey spiega che l'analisi di tutte le nuove email di Hillary Clinton - quelle trovate nel corso dell'inchiesta su Anthony Weiner, ex marito della fedelissima assistente di Hillary, Huma Abedin - sia stata portata a termine. E che l'indagine sia da considerare chiusa perché non è stato rinvenuto alcun illecito.

A luglio l'Fbi aveva concluso che, nonostante una gestione discutibile da parte di Hillary Clinton del suo account privato di posta elettronica, non c'erano gli estremi per perseguire l'ex segretaria di Stato.

Una vera e propria ovazione a Clevaland, in Ohio, ha accolto Hillary Clinton, salita sul palco pochi minuti dopo la breaking news sull'Fbi che ha chiuso ogni indagine sulle sue email.

Al fianco dell'idolo locale, la star della Nba LeBron James, la candidata non ha commentato la notizia ma il suo viso esprimeva tutta la gioia e il sollievo dopo i giorni della bufera.

"È un sistema truccato. E Hillary Clinton e' protetta": questa è la prima reazione di Donald Trump durante un comizio a Minneapolis alla notizia sulla chiusura delle indagini.

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