Nestlé perde la causa delle capsule

La multinazionale aveva denunciato la Vergnano per uso illegittimo del marchio
Ats
27.06.2012 12:52

TORINO -  L'azienda piemontese Caffè Vergano potrà continuare a produrre le capsule Espresso1882. Il Tribunale di Torino, infatti, non ha accolto le richiesta della multinazionale svizzera Nestlé, che voleva proibire alla Vergnano la produzione e la diffusione delle capsule su cui era scritto "compatibili con le macchine Nespresso". L'accusa era "presunta contraffazione dei propri marchi Nespresso e l'uso illegittimo del marchio".

La Nestlé aveva inoltre chiesto al giudice di autorizzare il sequestro di tutte le capsule per caffè espresso di Vergnano, delle loro confezioni e di ogni materiale pubblicitario. Tuttavia, il Tribunale di Torino ritiene "non sussistente" la contraffazione dei brevetti Nestlé, nè la contraffazione del marchio Nespresso in quanto - come spiega la società piemontese in una nota - il marchio Espresso1882 ha una sua peculiare originalità.

In particolare, il Tribunale, oltre alla piena legittimità della commercializzazione delle capsule Caffè Vergnano, anche la legittimità dello slogan pubblicitario "L'alternativa c'è. È italiano, È buono, È al supermercato, È sotto casa", con il quale il torrefattore piemontese aveva reso noto il prodotto.

Unica modifica a carico dell'azienda italiana è la disposizione di sostituire la dicitura "compatibile con le macchine Nespresso" con la più completa dicitura "capsule compatibili con le macchine Citiz, Lattissima, Pixie ed Essenza, di produzione Nespresso".