Il caso

Niente più Coca-Cola a bordo dei treni FFS

Al suo posto una variante elvetica: la Vivi Kola
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Red. Online
12.06.2025 09:01

Non sono tempi facili per Coca-Cola in Svizzera. Dopo Migros (e in parte Denner), adesso anche le FFS hanno deciso di voltare le spalle alla multinazionale statunitense e rinunciare alla bevanda da essa prodotta.

Era la fine del mese scorso quando vi avevamo raccontato della decisione di Migros di togliere Coca-Cola dai propri scaffali e sostituirla con un'analoga bevanda prodotta in Turchia in risposta ai prezzi d'acquisto troppo elevati applicati dal produttore svizzero della multinazionale statunitense. Prezzi giudicati troppo elevati anche da Denner che, però, ha deciso di adottare un'altra strategia: mantenere nel proprio assortimento il prodotto, ma non acquistarlo più dall'imbottigliatore svizzero, bensì all'estero.

Adesso, come dicevamo, anche le FFS hanno deciso di rinunciare alla bevanda del marchio statunitense. A darne notizia è il Blick. Coca-Cola è quindi sparita dai circa 120 vagoni ristorante dell'operatore ferroviario svizzero. «Abbiamo deliberatamente deciso di dare un segno di elveticità», spiega Carmen Hefti, portavoce di FFS. Già, perché da oggi Elvetino, che gestisce le carrozze ristorante delle FFS, proporrà a bordo dei treni una variante svizzera della popolare bevanda statunitense: la Vivi Kola. «Siamo certi della qualità del prodotto», tiene a precisare Hefti.

E il prezzo? Sarà sempre lo stesso? Certo, assicurano le FFS che spiegano come la bottiglietta della bevanda continuerà a costare 5, 40 franchi.

Sulla scelta delle FFS di voltare le spalle a Coca-Cola, la multinazionale statunitense (la cui sede svizzera si trova a Opfikon, nel canton Zurigo) non ha voluto esprimersi. Atteggiamento chiaramente diverso quello di Vicollective, il fabbricante di Vivi Kola. «Questa è una tappa importante nei quindici anni di storia dell'azienda», sottolinea l'impresa con sede a Zurigo.

Vicollective stima che ogni giorno, Elvetino serve in media 14.000 clienti sui vagoni ristorante.

Vivi Kola, creata nel 1938 dalla sorgente minerale di Eglisau, è stata rilanciata nel 2010 da Vicollective, dopo anni di interruzione della produzione.

Anche un po' di Ticino nei ristoranti FFS

Nei propri vagoni ristorante, le FFS intendono puntare su prodotti stagionali e regionali. Ecco allora che i passeggeri, oltre alla Vivi Kola e Vivi Kola Zero, possono dissetarsi anche con lo Schorle alle mele e la Super T (entrambi Ramseier) oltre che con la gazzosa ticinese Fizzy.

La composizione della carta delle carrozze ristorante cambia quattro volte all'anno, proprio come i prezzi. «In linea generale, le FFS verificano e adattano i prezzi se necessario, in modo da mantenere elevata la qualità e garantire l'elveticità», chiarisce Hefti.

A seguito delle verifiche delle FFS, il prezzo di Ovomaltine e Chocolat Cailler è così aumentato di 10 centesimi. «Parallelamente abbiamo però ridotto il prezzo di quattro altri prodotti», precisa la portavoce dell'operatore ferroviario svizzero.

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