Il caso

Niente più «modalità aereo» tra le nuvole?

Presto sui voli delle compagnie europee sarà possibile utilizzare i propri device come faremmo normalmente grazie alla connessione 5G
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Red. Online
12.12.2022 20:15

Stiamo per dire addio alla famosa «modalità aereo»? Già, proprio quella che, puntualmente, ogni volta che abbiamo terminato le operazioni di imbarco e ci accingiamo al decollo, ci viene gentilmente richiesta di attivare. Così da spegnere tutte le funzioni di comunicazione tra il nostro smartphone (o altri device collegati a internet) e il mondo esterno.

Ma le cose potrebbero ben presto cambiare. Almeno stando a quanto dice la Commissione europea: i viaggiatori che viaggeranno servendosi di compagnie aeree dell’Unione europea potranno utilizzare normalmente i loro smartphone anche con la testa fra le nuvole.

La decisione in merito era stata presa dall'autorità europea a fine novembre, ma ora sembra davvero possibile toccare il progetto con mano e immaginarsi le nuove possibilità che verranno offerte a chi si metterà in volo in Europa.

Paura delle interferenze

Ormai si sa: la ragione dietro alla richiesta di attivare la «modalità aereo» è proprio quella di evitare che possibili comunicazioni provenienti dai nostri telefoni o tablet interferiscano e “disturbino” quelle degli aerei di linea. Dai Whittingham, CEO del Comitato per la sicurezza dei voli del Regno Unito, ha spiegato alla BBC l’importanza di questa modalità che ormai ci ha accompagnati per anni. «Tutto partiva dalla mancanza di conoscenze sull'impatto dei dispositivi mobili sugli aerei. Si temeva che potessero interferire con i sistemi di controllo automatico del volo». La sicurezza dei viaggiatori prima di tutto, soprattutto quando si parla di un mezzo come l'aereo. I timori sono però in parte stati ridimensionati con il tempo, precisa Whittingham: «L'esperienza ha dimostrato che il rischio di interferenza è in realtà molto basso». Tuttavia, la raccomandazione della modalità aereo è rimasta. In sostanza, meglio prevenire che curare.

La "vecchia", lenta connessione

La possibilità di usufruire in qualche modo della connessione internet a bordo degli aerei – bisogna dirlo – esisteva già. Ma non con ottimi risultati. O, meglio, si navigava sì, però con estrema lentezza. Già dal 2008, infatti, la Commissione europea aveva deciso di riservare alcune bande di frequenza per gli aerei, permettendo loro di fornire un accesso internet anche a 10.000 metri di altezza. I limiti di questa soluzione però sono emersi abbastanza rapidamente: il sistema si appoggiava su un collegamento satellitare tra l’aereo e la Terra. Facile dedurne i disagi.

Sui binari del 5G

La nuova modalità, invece, si baserebbe su un’altra idea: quella di usare il sistema di connessione 5G e le bande di frequenza a lui riservate. Più alte di quelle su cui ci si appoggiava prima. «Il 5G a bordo dei voli lavorerà nelle bande di frequenza più alte che quindi non interferiranno con quelle dei sistemi degli aerei» ha dichiarato alla BBC Glenn Bradley, responsabile delle operazioni di volo per la UK Civil Aviation Authority. In ogni caso, saranno sempre adottate misure per garantire la sicurezza dei passeggeri. In questo modo sarà quindi possibile fare in volo tutto quello che normalmente faremmo “sulla terra”: telefonare, navigare, e scaricare film e musica in pochi minuti.

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