Niente riserve per Dignitas

Il Tribunale federale dà ragione a Swissmedic
Ats
08.04.2009 11:50

LOSANNA - L'organizzazione di aiuto al suicidio Dignitas non potrà dotarsi di una riserva di pentobarbitale sodico, la sostanza letale che somministra ai pazienti che desiderano abbreviare le loro sofferenze. Il Tribunale federale (TF) conferma in via definitiva una decisione dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic).Rappresentata dal suo fondatore, l'avvocato Ludwig Minelli, Dignitas ha invocato la Legge sugli stupefacenti (LStup) che accorda alle organizzazioni nazionali e internazionali come la Croce Rossa e le Nazioni Unite il diritto di procurarsi e detenere stupefacenti.Per il TF il paragone tra questi enti e Dignitas è illegittimo: il diritto speciale di possedere stupefacenti vale solo in caso di catastrofe. La situazione di Dignitas è invece diversa, dato che l'organizzazione ha lo scopo di mettere fine alla vita di una persona e di concretizzare in questo modo una decisione puramente individuale.Come il Tribunale amministrativo federale (TAF), che si è espresso sulla questione lo scorso ottobre, la corte suprema ha emesso altre riserve. A causa del rischio di abusi, il pentobarbitale sodico può essere consegnato solo ai professionisti del settore sanitario. Questa sostanza deve essere sottoposta a uno stretto controllo che rischierebbe di non essere più garantito se Dignitas potesse procurarsi e conservarne grandi quantità.