Nizza, assalto al palazzo ebraico

PARIGI - Tre militari francesi, di guardia davanti a un palazzo di Nizza che ospita diverse istituzioni ebraiche, sono stati aggrediti a coltellate. Lo si apprende dalla polizia. I tre, di rinforzo nel dispositivo antiterrorismo Vigipirate, hanno riportato solo ferite lievi. L'aggressore è stato fermato.
Stando a I-Téle l'uomo si chiama "Moussa Koulibaly", ha "trent'anni" è "già noto alla polizia" e la settimana scorsa si trovava all'aeroporto di Istanbul. Le indagini sull'aggressione sono state affidate ai giudici dell'antiterrorismo francese, ha riferito una fonte giudiziaria.
I tre militari erano di guardia davanti a un palazzo di Place Masséna, in pieno centro città, che ospita il Concistoro ebraico di Nizza, Radio Shalom e un'associazione israelitica. Uno è stato ferito al braccio, uno al viso, il terzo più leggermente al mento.
Sul suo account Twitter, il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, si è congratulato con i militari, il personale di un tram e i passanti "per il loro coraggio" che ha "consentito l'arresto dell'aggressore".
Diverse fonti vicine all'inchiesta hanno poi confermato, nel tardo pomeriggio di martedì, che l'uomo che ha aggredito tre militari a Nizza si chiama Moussa Coulibaly (alcuni media l'hanno scritto inizialmente con la 'k', poi con la 'c') e sarebbe di origini maliane, come Amedy Coulibaly, il killer del negozio kosher di Parigi, ma non avrebbe - secondo le prime informazioni - alcun legame con il terrorista.
Secondo "Nice Matin" perquisizioni sono attualmente in corso nel centro di Nizza, probabilmente nell'albergo in cui alloggiava Moussa Coulibaly.