Non cala la rabbia degli egiziani

IL CAIRO - Sono già circa duemila secondo i siti internet i manifestanti su piazza Tahrir per partecipare al "venerdì della punizione e dei martiri". I manifestanti hanno cominciato ad arrivare in piazza già da ieri sera ed hanno allestito alcune tende in attesa della manifestazione vera e propria che prenderà il via oggi, come di consueto dopo la preghiera del venerdì.
La protesta di oggi è stata indetta in particolare dalla coalizione dei Giovani della Rivoluzione e dal movimento 6 aprile, dopo i violenti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine di martedì notte e per chiedere che vengano processati velocemente i responsabili della violenta repressione che nella rivoluzione di gennaio e febbraio ha provocato la morte di oltre 830 manifestanti. La manifestazione di oggi è boicottata, invece, dai movimenti islamisti dei fratelli musulmani e dei salafiti.La giunta militare, che regge l'Egitto da quando è stato deposto Hosni Mubarak, ha annunciato ieri sera la creazione di un fondo speciale per il sostegno delle persone rimaste ferite durante la rivoluzione, circa 9 mila, e delle loro famiglie.