“Non c'è nulla di sconvolgente”

BELLINZONA - "Non è nulla di sconvolgente, il regolamento è trasparente e non discriminatorio". Così il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha definito la nuova Legge sulle imprese artigianali (LIA), entrata in vigore il 1. febbraio scorso, che fa perno sul cosiddetto albo antipadroncini. Voluto in effetti per prevenire le irregolarità nel settore, generate sopratutto da lavoratori distaccati e indipendenti d'oltre frontiera, il registro favorirà dunque la qualità e la professionalità dei lavori eseguiti sul nostro territorio e tutelerà anche gli interessi dei committenti. E in tal senso le imprese avranno ora tempo 6 mesi per mettersi in regola, presentando quei requisiti obbligatori: qualifiche minime, versamento di oneri e contributi, rispetto dei contratti collettivi. "A oggi ci sono pervenute una sessantina di richieste, per lo più da ditte locali" ha precisato Cristina Bordoli Poggi, direttrice dell'ufficio dell'apposita Commissione di vigilanza LIA.