Non è ancora tempo per una sola Basilea
Breve panoramica di tutte le votazioni cantonali tenutesi oggi

BERNA - Non solo di votazioni federali si è trattato oggi. Come da tradizione (e come in Ticino) i vari Cantoni svizzeri sono stati chiamati alle urne sui temi più disparati. Ecco una succinta panoramica di come hanno votato (e su cosa).
- BASILEA (CITTÀ E CAMPAGNA): - Il progetto di fusione tra Basilea Città e Basilea Campagna è fallito. Stando ai risultati definitivi, la popolazione "campagnola" ha detto di "no" con il 68,33% dei voti. Anche se i "cugini" di città dovessero pronunciarsi per il "sï" (dopo lo spoglio dei voti per corrispondenza si delinea un'approvazione), la riunificazione non si farà. Affinché il processo di fusione potesse effettivamente venir lanciato, i cittadini dei due cantoni dovevano esprimersi a favore. I due cantoni sono separati dal 1833 e l'ultimo tentativo di riunificarli è fallito nel 1969, proprio a causa del rifiuto di Basilea Campagna. Allora il distretto di Arlesheim, confinante con la città e dove risiede più della metà della popolazione cantonale, era stato determinante.
- SVITTO - Nel "paradiso fiscale" svittese i ricchi dovranno contribuire un po' di più al risanamento della casse cantonali a partire dall'anno prossimo: i cittadini hanno approvato oggi con una maggioranza del 59,2% una revisione della legge fiscale che prevede tra l'altro un aumento delle imposte per i redditi annuali netti che superano i 230'400 franchi, o i 438'000 franchi per le coppie sposate (vd suggeriti)
- GINEVRA - Ginevra non costruirà un tunnel stradale sotto il lago fra le due sponde della città: proposto da un'iniziativa dell'UDC, il progetto è stato respinto oggi da una maggioranza del 63,64%, con una partecipazione attestatasi al 57%. Il costo dell'opera era stato stimato ad oltre un miliardo di franchi. I ginevrini saranno probabilmente chiamati in futuro a pronunciarsi sullo stesso tema, sul quale hanno già votato nel 1988 e nel 1996 : a inizio settembre, PLR e PPD hanno lanciato la raccolta delle firme per un altro collegamento stradale fra le due sponde del Lemano, situato più a monte rispetto a quello proposto dall'iniziativa UDC.
- GIURA - I giurassiani hanno deciso oggi di estendere i diritti politici riconosciuti agli stranieri: potranno ormai essere eletti negli esecutivi comunali, con l'eccezione della carica di sindaco. Frutto di un compromesso parlamentare, il progetto è stato approvato da una maggioranza del 52%, con una partecipazione al voto del 46,3%. Per accedere ad un Municipio, i candidati dovranno risiedere in Svizzera da almeno dieci anni, nel Giura da almeno un anno e nel comune in questione da almeno trenta giorni. Potranno essere eletti alle cariche di municipale, nonché di presidente e di vice-presidente delle assemblee comunali, ma non potranno rivestire la carica di sindaco.
- SOLETTA - Il Cantone di Soletta dovrà finanziare da solo il risanamento della sua cassa pensione, per un importo di 1,1 miliardi di franchi. I Solettesi hanno approvato oggi con il 59% dei voti questa variante fra le due su cui potevano esprimersi. La seconda prevedeva una partecipazione dei comuni per un ammontare di 118 milioni di franchi ed è stata respinta dal 71,4% dei votanti. Il tasso di partecipazione è stato del 40,39%.
- SCIAFFUSA - Gli Sciaffusani hanno nettamente respinto, con una maggioranza dell'85%, un'iniziativa della Lista alternativa volta a estendere il diritto di voto e di eleggibilità sul piano cantonale e comunale agli stranieri che risiedono da almeno cinque anni nel cantone e dispongono di un permesso di soggiorno. La partecipazione ha raggiunto il 68,2%.
- NIDWALDO - Nel "paradiso fiscale" Nidvaldo non devono essere solo i ricchi a permettersi un alloggio: con una maggioranza del 71,47% (9407 voti contro 3755) l'elettorato cantonale ha incaricato il governo di creare entro due anni una base legale per incentivare la costruzione di abitazioni a prezzo accessibile. Tasso di partecipazione al voto: 44,74%.
- ZURIGO - Nel canton Zurigo i comuni avranno la possibilità di fissare una superficie minima riservata agli alloggi a pigione moderata ogni qualvolta un terreno viene inserito in zona edificabile. La proposta è stata approvata in votazione con il 58,2% di voti a favore. Il testo - approvato con 216'094 voti contro 154'006 e una partecipazione che ha raggiunto il 43,2% - si prefigge di lottare contro la penuria di alloggi accessibili alla classe media e lascia ai comuni un'ampia libertà di decisione. Si tratta di un controprogetto ad un'iniziativa socialista nel frattempo ritirata.
- ARGOVIA - Niente trasparenza nei finanziamenti ai partiti nel canton Argovia: i votanti hanno bocciato con una maggioranza del 55,7% un'iniziativa della Gioventù socialista che chiedeva di rendere di dominio pubblico le donazioni superiori ai 5000 franchi, come pure i budget delle campagne per le elezioni e le votazioni. L'iniziativa - che ha raccolto 90'531 voti contrari e 72'026 a favore, con una partecipazione al 41,2% - era avversata dal governo e dalla maggioranza del parlamento. Il testo avrebbe pure obbligato i candidati a cariche politiche a livello comunale a cantonale a rendere nota la dichiarazione dei redditi e i legami d'interesse con organizzazioni e aziende.
- URI - In futuro spetterà al governo urano, e non più a una commissione parlamentare, l'obbligo di vigilanza sulla Banca cantonale. I cittadini hanno approvato oggi con il 78,6% dei voti una revisione della legge sull'istituto di credito statale. Il tasso di partecipazione è stato del 36,1%.Dalle urne è uscito pure un "sì" (86%) al credito di progettazione di 3 milioni di franchi per la ristrutturazione e l'ampliamento dell'ospedale cantonale di Altdorf. Il costo dell'intera opera è stimato in 100 milioni di franchi e il credito iniziale era stato approvato dal Parlamento senza voti contrari.Gli elettori hanno infine accolto con il 78,5% dei voti due modifiche alla legge sulla perequazione finanziaria. Anche questo oggetto aveva fatto l'unanimità nel legislativo urano.
- SAN GALLO - I Sangallesi hanno approvato oggi con una maggioranza del 78% due crediti per la ristrutturazione e l'ampliamento della scuola cantonale di Sargans (49,9 milioni di franchi) e della scuola agricola di Salez (32 milioni). Tasso di partecipazione: 43,8%.
- OBWALDO - Gli Obvaldesi hanno votato oggi massicciamente (82%) a favore del progetto per la protezione dalle piene che prevede la costruzione di un tunnel d'evacuazione delle acque lungo 6,6 chilometri fra il lago di Sarnen e il fiume Sarner Aa. L'opera costerà 115 milioni di franchi e verrà in parte finanziata da una nuova imposta cantonale. La Confederazione dovrebbe coprire fra il 35% e il 65% della spesa, ma la decisione di Berna è prevista soltanto nel 2016. L'oggetto non era stato combattuto durante la campagna. Il tasso di partecipazione è stato del 50,5%.