Non è stato assassinio premeditato

Aggiornata a domattina l'udienza per la lettura della sentenza Pistorius - FOTO E SONDAGGIO
Red. Online
11.09.2014 09:35

PRETORIA - Leggendo la sua sentenza a conclusione del processo contro l'ex atleta sudafricano Oskar Pistorius, la giudice Thokozile Masipa ha rilevato oggi a Pretoria che i fatti non comprovano la premeditazione nell'uccisione della fidanzata Reeva Steenkamp.La giudice - che ha poi aggiornato a domani mattina alle 9.30 l'udienza per la lettura della sentenza - ha dunque escluso l'omicidio premeditato sottolineando che non si può ignorare il fatto che Pistorius credesse - a torto - di essere minacciato nel momento in cui ha sparato, uccidendo la fidanzata. "Ne consegue che l'accusato credesse che la sua vita fosse in pericolo e che quindi, di conseguenza, non può essere ritenuto colpevole di omicidio", ha detto la giudice.Thokozile Masipa, quindi, può ancora condannare Pistorius per omicidio colposo oppure assolverlo."Quello di omicidio colposo è un verdetto pertinente", ha detto la giudice prima di sospendere l'udienza.Da segnalare che in aula c'è anche il fratello di Oscar Pistorius, Carl. Carl Pistorius segue i lavori da una sedia a rotelle, con entrambe le gambe ingessate a causa di un recente incidente automobilistico.

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La mattinata:

PRETORIA - Oscar Pistorius, l'ex atleta sudafricano accusato della morte della fidanzata Reeva Steenkamp, è appena giunto in tribunale a Pretoria. Oggi è attesa la lettura del verdetto da parte del giudice monocratico Thokozile Masipa.

Pistorius è entrato nel palazzo giudiziario, tra la folla di giornalisti e cameraman, senza dire una parola, a labbra strette, pallido in volto.

Le ipotesi per il verdetto sono quattro. Oltre a una improbabile assoluzione, Pistorius potrebbe essere condannato per omicidio premeditato, la tesi sostenuta dall'accusa, con una conseguente sentenza all'ergastolo con un minimo di 25 anni da scontare. Oppure potrebbe arrivare una condanna per omicidio volontario semplice, con un minimo di 15 anni di reclusione. Infine, c'è l'omicidio colposo, la tesi della difesa, con una pena che può arrivare fino a 15 anni ma sulla quale il giudice ha una discrezionalità maggiore.