Non importare le patate egiziane

BERNA - Il sindacato agricolo romando Uniterre chiede una moratoria sulle importazioni di generi alimentari provenienti da Paesi dove la popolazione non ha un accesso garantito alle derrate di base.

In particolare, l'organizzazione contadina ha appreso che Swisspatat ha richiesto all'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) di poter importare dall'Egitto 5000 tonnellate di patate; e ciò malgrado le riserve di questi tuberi in Svizzera siano già particolarmente consistenti. Il Consiglio federale - afferma Uniterre in un comunicato odierno - dovrebbe approfittare di una moratoria per valutare se il diritto all'alimentazione di paesi in crisi non sia minacciato dall'importazione di patate o altre derrate di base.

Il sindacato contadino ricorda che la Confederazione ha già importato patate dall'Egitto nel 2008, quando una parte della popolazione del Paese nordafricano non aveva da mangiare a sufficienza oppure non poteva più acquistare alcuni generi perché diventati semplicemente troppo cari. Uniterre aggiunge che andrebbero riesaminate e rimesse in questione le condizioni quadro dell'accordo con l'Egitto sul libero scambio di prodotti alimentari. In caso di importazione di derrate dal Paese delle piramidi, anche se in volumi limitati, rimane il sospetto che «ci troviamo di fronte ad un commercio non giustificabile sia politicamente sia socialmente».