“Non partecipo al concorso di simpatia”

BELLINZONA - Una c'è, l'altra rinuncia. Dopo Michela Delcò Petralli, che si candida al ruolo di coordinatore dei Verdi, Tamara Merlo si fa da parte malgrado pareva essere già candidata in pectore dopo le dimissioni di Savoia. La deputata, da noi intervistata, non le manda a dire: vuole un partito da rifondare sulle idee, difende Savoia, bacchetta i dissidenti e punzecchia Delcò Petralli.
Quando Sergio Savoia ha gettato la spugna si è creduto che lei sarebbe stata in corsa per il posto di numero uno. Cosa l'ha convinta a rinunciare?
«In quell'occasione, rispondendo a una domanda puntuale, avevo detto che ero a disposizione del partito. Nel frattempo le cose sono cambiate. C'è la candidatura di Michela Delcò Petralli. Credo che oggi sia un po' strano fare una discussione sulle persone senza parlare di programmi o linea politica. Non mi va di partecipare a un concorso di simpatia».
È nata l'associazione «Noi» e un gruppo denominato «Orizzonte verde». Che senso hanno tante alternative in un partito che dovrebbe ripartire su base unitaria?
«Intanto non abbiamo creato un partito ma un'associazione il cui scopo è proprio quello di lanciare una riflessione e una fase costituente. Siamo tutti ancora nei Verdi. Ma sarebbe poi tanto male se finalmente si prendesse atto che siamo divisi sulle opzioni politiche invece che dipingerci tutti come fan di questo o di quella? "Noi" vuole riportare la politica, i problemi, i temi al centro del dibattito e, perché no?, vuole avviare un modo nuovo di pensare la politica. Poi ci lasceremo sorprendere».
Nel gruppo parlamentare c'è stata una spaccatura: Michela Delcò Petralli e Francesco Maggi non vi seguono. Problemi in vista?
«Io c'ero all'ultima riunione del gruppo parlamentare e non ho visto spaccature. Abbiamo riconfermato Maggi come capogruppo, abbiamo spiegato a Delcò Petralli che il gruppo è stato eletto sulla base di un programma e abbiamo chiesto garanzie che questo non venisse toccato. Cinque deputati su sei hanno ribadito il proprio impegno sul programma. Immagino che anche la nostra collega Michela prima o poi dovrà esprimersi sul rispetto dell'impegno con gli elettori».