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«Non possiamo ignorare che a Gaza si sta commettendo un genocidio»

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«Non possiamo ignorare che a Gaza si sta commettendo un genocidio»
Red. Online
25.05.2024 08:00
19:42
19:42
Quattro navi USA incagliate al molo temporaneo a Gaza

Quattro navi dell'esercito americano che sostengono il molo temporaneo costruito per fornire aiuti a Gaza si sono incagliate a causa del mare agitato. Lo ha annunciato il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), precisando che Israele sta aiutando a risolvere la situazione.

«Nessun americano entrerà a Gaza. Non sono stati segnalati feriti e il molo rimane perfettamente funzionante», si legge nella nota nella quale si precisa che due delle navi sono ora ancorate sulla spiaggia vicino al molo, mentre le altre due sono arenate sulla banchina israeliana.

Intanto, i valichi di frontiera tra Egitto e Gaza di Rafah e Kerem Shalom sono rimasti chiusi anche oggi, per il 19esimo giorno, nonostante gli intenti espressi ieri dai presidenti egiziano e statunitense, Abdel Fattah al Sisi e Joe Biden, per una riapertura temporanea almeno del secondo. Lo hanno riferito fonti della Mezzaluna Rossa e della sicurezza ricordando le ricadute sul blocco degli aiuti e della libera circolazione, tra le quali anche un grave aumento dei costi da parte dei donatori in termini di deperimento delle merci e mantenimento dei camion in attesa.

«Ciò che conta - ha affermato il capo della Mezzaluna Rossa del Nord Sinai Khaled Zayed - è riuscire a far entrare al più presto gli aiuti nella Striscia di Gaza almeno da uno dei due valichi».

18:07
18:07
«Non possiamo ignorare che a Gaza si sta commettendo un genocidio»

«Non possiamo ignorare che a Gaza si sta commettendo un genocidio». È quanto ha dichiarato la ministra della Difesa spagnola Margarita Robles, parlando alla Tve della guerra in Medio Oriente e sottolineando che il riconoscimento della Palestina da parte di Madrid «non è contro Israele, non è contro gli israeliani, ma può essere un aiuto per porre fine alle violenze».

Lunedì i ministri degli Esteri di Spagna, Irlanda e Norvegia in una conferenza stampa a Bruxelles parleranno del riconoscimento dello Stato della Palestina, che avrà inizio formalmente martedì 28 maggio. Domani il ministro degli Esteri Jose Manuel Albares avrà un bilaterale, sempre a Bruxelles, con il premier palestinese Mohamed Mustafa.

15:15
15:15
«La prossima settimana riprenderanno i negoziati sugli ostaggi»

«Il direttore della Cia Bill Burns ha concordato, in un incontro con il direttore del Mossad e il premier del Qatar, di riprendere i colloqui sugli ostaggi a Gaza la prossima settimana». Lo scrive su X il giornalista di Axios Barak Ravid citando un funzionario israeliano secondo cui il capo del Mossad, David Barnea, è tornato in Israele questa mattina dopo un incontro a Parigi con il direttore della Cia e il premier del Qatar.

Al termine dell'incontro, «è stato deciso che entro la prossima settimana i negoziati riprenderanno sulla base di nuove proposte, guidati dai mediatori egiziano e del Qatar con il coinvolgimento attivo Usa».

15:14
15:14
Al Jazeera: «10 morti in un attacco su una scuola a nord di Gaza»

Almeno 10 persone sono state uccise e 17 ferite in attacchi separati nel quartiere as-Saftawi, nel nord di Gaza. Lo affermano i reporter di Al Jazeera Arabic nella Striscia e l'agenzia di stampa WAFA.

Secondo l'emittente che cita fonti mediche palestinesi, l'attacco israeliano ha preso di mira una scuola che ospitava sfollati nel quartiere situato appena a sud di Jabalya.

15:05
15:05
WAFA: «10 morti in un raid Israele su nord Gaza, tra le vittime anche bambini»

Dieci palestinesi, tra cui bambini e donne, sono stati uccisi e molti altri feriti oggi in un attacco aereo israeliano contro una casa nella città di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza. Lo scrive l'agenzia palestinese WAFA secondo cui fonti mediche hanno confermato il bilancio delle vittime, riferendo che altre 17 persone sono rimaste ferite nell'attacco che ha preso di mira un'abitazione della città.

15:03
15:03
«Due Hezbollah uccisi in un raid israeliano in Siria»

Un attacco israeliano nella Siria centrale ha ucciso due combattenti del movimento Hezbollah libanese. Lo dichiara l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

«Un drone israeliano ha lanciato due missili contro un'auto e un camion di Hezbollah vicino alla città di al-Qusayr, nella provincia di Homs, mentre erano in viaggio verso l'aeroporto militare di al-Dabaa, uccidendo almeno due combattenti di Hezbollah e ferendone altri», ha affermato l'ONG con sede nel Regno Unito ma che dispone di una vasta rete di fonti nel Paese.

10:01
10:01
Israele prosegue con i raid su Rafah dopo la decisione dell'Aja

Israele ha continuato oggi i suoi bombardamenti sulla Striscia di Gaza, inclusa Rafah, nonostante l'ordine della Corte internazionale di giustizia dell'Aja di «fermare immediatamente» la sua offensiva militare nella città meridionale. Testimoni palestinesi e squadre dell'AFP hanno riferito di attacchi israeliani a Rafah e nella città centrale di Deir al-Balah.

«Speriamo che la decisione della corte faccia pressione su Israele affinché ponga fine a questa guerra di sterminio perché qui non è rimasto più nulla», ha detto all'AFP Oum Mohammad Al-Ashqa, una donna palestinese di Gaza City sfollata a Deir al-Balah.

09:13
09:13
WAFA: «Attacco israeliano in Cisgiordania, ci sono vittime»

L'agenzia di stampa palestinese WAFA riferisce che un numero imprecisato di palestinesi è morto soffocato ieri sera nella parte meridionale della città Hebron, nel sud della Cisgiordania, in seguito ad un attacco israeliano con lacrimogeni e granate assordanti.

La WAFA, che cita un suo corrispondente, aggiunge che i soldati hanno imposto il coprifuoco nella zona e hanno inasprito le restrizioni nei quartieri di Jaber, as-Salaymeh e Wadi al-Hasin.

09:12
09:12
USA: aveva attaccato manifestanti pro-Gaza, arrestato 18.enne

La polizia di Los Angeles ha arrestato un 18.enne accusato di aver aggredito i manifestanti filo-palestinesi in un accampamento presso l'Università della California. Lo riporta la BBC.

L'attacco di tre settimane fa ha provocato una rissa terminata dopo più di due ore, quando la polizia ha sgomberato il campus. Edan On è accusato di aver colpito i manifestanti con un palo di legno, un'aggressione documentata in diversi video circolati dopo l'incidente.

Secondo quanto riferito dalla madre, il ragazzo aveva manifestato l'intenzione di arruolarsi nell'esercito israeliano. L'ufficio dello sceriffo di Los Angeles ha fatto sapere che il ragazzo è stato rilasciato dopo il pagamento di una cauzione da 30.000 dollari in attesa del processo.

09:10
09:10
USA: «Abbattuto un missile da crociera in zona Houthi»

Le forze statunitensi hanno abbattuto giovedì sera un missile da crociera da attacco terrestre (LACM) in un'area dello Yemen controllata dagli Houthi: lo ha annunciato su X Il Comando centrale militare degli Stati Uniti (CENTCOM).

«È stato stabilito che il LACM rappresentava una minaccia imminente per gli Stati Uniti, le forze della coalizione e le navi mercantili nella regione - si legge nel messaggio -. Queste azioni vengono intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per le navi mercantili, degli Stati Uniti e della coalizione».

08:00
08:00
Il punto alle 08.00

Antony Blinken ha parlato con il ministro israeliano Benny Gantz per discutere degli ultimi sforzi per raggiungere un cessate il fuoco nell'ambito di un accordo per liberare gli ostaggi e impedire che il conflitto si espanda in tutta la regione. Lo riferisce il dipartimento di Stato statunitense in una nota. Il segretario di Stato USA ha ribadito la posizione del presidente Joe Biden su un'operazione a Rafah e ha sottolineato l'importanza di aumentare i livelli di assistenza umanitaria in tutta Gaza. Blinken ha anche sottolineato la necessità che Israele ed Egitto concludano i colloqui per riaprire il valico di Rafah il prima possibile. Il segretario di Statto americano ha, infine, sottolineato l'importanza di proteggere i civili e gli operatori umanitari a Gaza nonché di allentare le tensioni in Cisgiordania.

Dal canto suo, Gantz ha detto che Israele continuerà la guerra nella Striscia di Gaza, compresa l'offensiva a Rafah, e «si sforzerà di non danneggiare la popolazione civile». A riferirlo è una dichiarazione dell'ufficio di Gantz. Le parti hanno inoltre discusso degli «sforzi per assicurare il ritorno degli ostaggi», degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e delle prospettive di normalizzazione delle relazioni di Israele con l'Arabia Saudita.