Novartis: arrestato ex dipendente giapponese

TOKYO - Un ex dipendente giapponese di Novartis è stato arrestato martedì perché sospettato di aver falsificato i risultati clinici di un medicinale contro l'ipertensione, il Diovan, esagerandone gli effetti positivi. Stando a un portavoce della procura nipponica il 63.enne è finito nel mirino degli inquirenti nell'ambito dell'inchiesta avviata nel 2013 dopo che sul farmaco erano emersi sospetti di manipolazioni di test clinici. Venduto in altri paesi con il nome di Valsartan, il Diovan è omologato in oltre 100 stati. Nel paese del Sol Levante è uno dei preparati più prescritti: genera un fatturato annuo di circa un miliardo di franchi. All'inizio di aprile, in seguito ad un altro scandalo concernente un medicamento contro la leucemia, Novartis era intervenuta sostituendo i vertici della sua filiale in Giappone e promettendo un "cambiamento culturale". Il responsabile della divisione mondiale dei farmaci, David Epstein, era venuto di persona a Tokyo per annunciare l'allontanamento di tre alti dirigenti: il numero uno di Novartis Holdings Japan, Hiroko Ishikawa, quello di Novartis Pharma (settore medicinali) Yoshiyasu Ninomiya e il responsabile del ramo studi sul cancro Kazuo Asakawa. Tutti e tre sono stati nel frattempo rimpiazzati da manager stranieri.