Russia

Nuovo processo al dissidente Oleg Orlov

L'accusa è di avere screditato le forze armate per avere criticato l'operazione militare in Ucraina
Ats
16.02.2024 12:21

Il dissidente russo Oleg Orlov, già copresidente della fondazione Memorial, covincitrice del Premio Nobel per la pace nel 2022, è comparso oggi in un tribunale di Mosca all'apertura di un processo intentatogli con l'accusa di avere screditato le forze armate per avere criticato l'operazione militare in Ucraina.

Il quotidiano in linea con sede a Riga (Lettonia) Meduza riferisce che Orlov, 70 anni, ha rifiutato di rispondere alle domande della Corte e di citare testimoni a sua difesa.

Secondo il giornale russo indipendente Novaya Gazeta questa decisione è motivata dal timore di esporre anche i suoi sostenitori al rischio di essere designati «agenti stranieri», una disposizione già presa nei suoi confronti.

Memorial, storica organizzazione impegnata nelle ricerche sui crimini dell'era sovietica, è stata chiusa dalle autorità nel dicembre 2021.

Orlov ha dichiarato di non comprendere l'essenza delle accuse mosse contro di lui, sottolineando che ha solo «espresso un'opinione».

Nell'ottobre dell'anno scorso era stato condannato a una multa di 150'000 rubli (poco meno di 1500 franchi) per un articolo intitolato «Volevano il fascismo, lo hanno ottenuto», in cui criticava l'intervento in Ucraina. Ma la procura ha presentato ricorso e ha chiesto una condanna a tre anni di reclusione.