Oltre 190 milioni senza concorso

È di nuovo aumentato l’importo delle commesse pubbliche assegnate dal Cantone senza concorso, che l’anno scorso hanno superato i complessivi 194 milioni di franchi, in crescita rispetto ai poco più di 170 milioni del 2022. È invece leggermente calato, da 4’453 a 4’408, il numero dei mandati e degli incarichi diretti, che come sempre comprende solo quelli superiori ai 5.000 franchi, il cui obbligo di pubblicazione è stabilito dalla Legge sulle commesse pubbliche.
A titolo di premessa, va sottolineato che i 194 milioni di franchi sono solo una piccola parte della spesa dell’Amministrazione cantonale, le cui uscite ammontano a oltre 4,2 miliardi all’anno. Va inoltre ricordato che ci sono delle regole precise che stabiliscono quando il Consiglio di Stato può assegnare un appalto senza procedere a un concorso pubblico. La pubblicazione della lista delle commesse, che per legge deve avvenire entro fine marzo dell’anno successivo, dimostra la trasparenza dell’esercizio.
Insomma, è tutto in regola. Detto ciò, è sempre interessante andare a scoprire come il Consiglio di Stato ha fatto uso del suo potere discrezionale nell’assegnare le risorse pubbliche all’una piuttosto che all’altra azienda.
L’anomalia di architetti e ingegneri
Gli incarichi diretti più cospicui, ancora una volta, sono andati a studi di architettura e ingegneria. Poco più di 10 milioni per la progettazione del comparto scolastico di Lugano-Centro, quasi 6 milioni per le Scuole medie di Lodrino, poco meno di 5 milioni per il pretorio di Locarno. Non si tratta però di mandati diretti veri e propri, bensì del frutto di un’anomalia di legge. «Tutti questi mandati hanno quale origine un concorso di progetto - spiega l’architetto Loris Dellea, direttore della CAT, la Conferenza delle Associazioni tecniche del canton Ticino -. La legge prevede che chi vince il concorso riceva l’aggiudicazione della progettazione successiva attraverso un incarico diretto».
Milioni tra Vezia e la Gottardo Arena
Tolti architetti e ingegneri, l’incarico diretto più importante sulla lista è quello conferito all’Hotel Vezia, 3,65 milioni di franchi «per l’accoglienza delle persone afferenti al settore dell’asilo» nel periodo tra il 14 febbraio e il 31 dicembre 2023. Fanno più di 11.000 franchi al giorno, per cui non stupisce che i proprietari della struttura alberghiera costruita negli anni ‘50 sul modello dei motel americani abbiano chiesto di prolungare la collaborazione con il Cantone oltre la scadenza del contratto.
È invece rimasta limitata a quattro mesi, da inizio aprile a fine luglio, l’accoglienza di richiedenti l’asilo alla Gottardo Arena. Per questa collaborazione, sulla lista figura un incarico diretto da 1,55 milioni di franchi a beneficio della Hockey Club Ambrì Piotta SA.
Molto più contenuto è invece l’ammontare dell’incarico diretto assegnato al Comune di Chiasso per ospitare richiedenti l’asilo all’interno della struttura «La Perfetta» di Arzo. In questo caso il proprietario della scuola verde ha incassato 360.000 franchi, per un periodo che non viene indicato ma che si stima sia di due mesi, visto che gli ospiti sono arrivati in novembre.
Sacchi a pelo per gli ucraini
Sempre in ambito di asilo, sulla lista dei beneficiari di commesse pubbliche assegnate senza concorso figura anche l’Ostello 3 Valli di Cavergno, in Vallemaggia. In questo caso il valore dell’incarico diretto è ancora più modesto, visto che ammonta a 50.000 franchi. Altri tre mandati, da 240.000 franchi l’uno, sono infine stati assegnati alla Securitas per il servizio di sicurezza presso la pensione Colorado Café di Bodio, dove sono alloggiati i richiedenti l’asilo con termine di partenza.
Si sono invece rarefatti i mandati diretti relativi all’accoglienza dei profughi ucraini, che rispetto al 2022 ha perso il fattore della necessità di intervenire rapidamente. L’anno scorso il Consiglio di Stato si è limitato ad acquistare dei sacchi a pelo alla Migros per poco più di 12.000 franchi, nonché prodotti di macelleria e generi alimentari vari presso diversi piccoli fornitori locali.
Ettolitri di cherosene
Tornando alle commesse pubbliche più consistenti, si può notare che ilConsiglio di Stato ha chiesto alla ECSA Energy SA di Balerna di fornire carburanti all’aeroporto cantonale di Locarno sull’arco di più anni, per un ammontare complessivo di 4,15 milioni di franchi. Si tratta di gran lunga dell’incarico diretto più corposo in quest’ambito. Alla Migrol, seconda principale beneficiaria tra i commercianti di carburanti, sono invece andati 968.223 franchi per la fornitura di olio combustibile.
Tutto per l’agricoltura
Un capitolo curioso riguarda l’Azienda agraria cantonale di Mezzana, per la quale sono stati acquistati bottiglie, tappi, turaccioli, capsule, barrique, etichette autoadesive e pure uva, in quest’ultimo caso per oltre 8.000 franchi da un’azienda di Melano e per 36.000 franchi a Coldrerio. Nella lista della spesa si trovano anche barbatelle, semi, piantine, terriccio, foraggi, un miniescavatore da 33.000 franchi, una falciatrice a dischi da 26.000 franchi e vari pezzi di ricambio per macchinari agricoli. Spicca infine l’acquisto di «due bovine» presso un’azienda agricola di Sant’Antonino, al costo di 8.000 franchi.
Libri e auto un po’ per tutti
Un capitolo a parte lomeritano gli acquisti di libri destinati alle scuole e alle biblioteche, che vengono effettuati senza concorso ma con un meccanismo che non scontenta quasi nessuno. L’incarico diretto più importante (appena meno di 50.000 franchi) è andato alla libreria Voltapagina di Lugano, ma da Chiasso a Biasca, da Acquarossa a Losone, non c’è praticamente libreria che non abbia beneficiato di almeno un incarico diretto da parte del Cantone. In totale l’anno scorso sono stati acquistati libri per oltre 1,7 milioni di franchi.
Lo stesso meccanismo distributivo viene adottato quando si tratta di acquistare veicoli. Per esempio, quando la Divisione delle costruzioni ha avuto necessità di sei nuove Skoda Superb Scout, l’incarico diretto è stato ripartito tra la AMAG, il Garage Karpf di Biasca e Tognetti Auto di Gordola. Ognuno di essi ha fornito due automobili, tutte allo stesso prezzo di 52.300 franchi.
Sempre in ambito stradale, la lista delle commesse pubbliche presenta alcune apparenti bizzarrie, per esempio il fatto che al soccorso stradale Wolfi SA di Airolo sia stato assegnato un incarico da poco più di 7.000 franchi per la pulizia del campo autostradale in zona dogana a Chiasso, quindi dall’altra parte del Ticino, poi ancora il 30 giugno 2023 per un «intervento tempestivo lungo l’autostrada A2 in zona Mendrisio, per la pulizia del campo stradale da residui di idrocarburi (olio idraulico), causa incidente», in questo caso per 5.500 franchi.
Acquisti quasi solo «nostrani»
Piccole spese che, sommate l’una con l’altra, vanno a formare il totale di oltre 194 milioni di franchi della lista delle commesse del 2023 aggiudicate su invito o incarico diretto con importo superiore a 5.000 franchi, pubblicata lo scorso 27 marzo dalConsiglio di Stato. Un esercizio di trasparenza che permette a chiunque di verificare l’impiego dei fondi pubblici.
Da notare infine che la quasi totalità degli incarichi diretti è stata assegnata in Svizzera e la stragrande maggioranza in Ticino. Tra le oltre 4’000 voci della lista, solo alcune decine escono dai confini nazionali e solo una varca l’Oceano. Si tratta dell’acquisto da una ditta in Ohio, per 103.000 dollari, di «boe limnologiche per la misurazione della qualità delle acque dei laghi». Roba che difficilmente si trova alla Migros.