Oscar 2024, è il trionfo di Oppenheimer

Ce lo aspettavamo. Oppenheimer ha trionfato alla notte degli Academy Awards. La pellicola di Christopher Nolan sullo scienziato della bomba atomica si è aggiudicato ben 7 Oscar, tra cui gli ambitissimi Miglior film e Migliore regia.

Erano ben 13 le nomination. E Oppenheimer ha fatto (quasi) il pieno. Cillian Murphy è Miglior Attore, Robert Downey Jr. Miglior Attore non protagonista. Ma c'è anche Miglior colonna sonora (Ludwig Göransson) – «Grazie a Nolan per aver pensato di usare il violino nella colonna sonora e mi ha permesso di lavorare con mia moglie», ha detto il compositore –, Miglior fotografia (Hoyte van Hoytema) e Montaggio (Jennifer Lame). Per il regista inglese è la prima statuetta: «Grazie all'Academy. Essere qui a cento anni dall'invenzione del cinema è un grandissimo onore per me», ha detto ritirando il premio. «Nel bene e nel male viviamo nel mondo di Oppenheimer – ha detto Murphy – dedico questo premio a coloro che portano la pace nel mondo».

A Povere creature! vanno quattro statuette: all'attrice Emma Stone, alla Scenografia (Holly Waddington), a Trucco e acconciatura (Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston) e Scenografia (James Price, Shona Heath, Zsuzsa Mihalek). 

La zona di interesse vince come Miglior film internazionale e per il Suono (Tarn Willers e Johnnie Burn). L'attrice non protagonista è Da’Vine Joy Randolph  per The Holdovers.

La Miglior sceneggiatura originale è di Anatomie d’une chute di Justine Triet – che il pubblico del Locarno Film Festival ha apprezzato in piazza Grande – la non originale di American Fiction di Cord Jefferson. Miglior canzone è «What Was I Made For?» da Barbie di Billie Eilish e Finneas O’Connell.

Il ragazzo e l'airone di Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki vince tra i film di animazione. Migliori effetti visivi a Godzilla Minus One (Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima).

Nella sezione «In memoriam», l'omaggio d'apertura di Hollywood è stato per Alexei Navalny. È stato proiettato un breve estratto del documentario sulla sua vita, uscito nel 2022. A fare da colonna sonora la canzone «Con te partirò», cantata sul palco da Andrea Bocelli. 

20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath vince l'Oscar come miglior documentario. «È il primo Oscar nella storia dell'Ucraina e sono onorato, ma vorrei poter dire: non vorrei mai aver fatto questo film – ha detto Mstyslav Chernov – vorrei scambiare questa statuetta in cambio del fatto che la Russia non avesse mia attaccato un nostro territorio. Vorrei chiedere ai russi di rilasciare gli ostaggi, vorrei chiedere ai russi di mettere fine alla guerra. Ma non posso cambiare il passato e la storia, pero' tutti noi possiamo fare in modo che questa vicenda venga raddrizzata e la verità possa prevalere. E che le persone di Mariupol che hanno dato la loro vita non vengano mai dimenticate perché il cinema crea i ricordi e i ricordi creano la storia», ha aggiunto. Il documentario è stato realizzato da un gruppo di giornalisti nella città ucraina attaccata dalla Russia.