La recensione

Overwatch 2, squadra che vince non si cambia

Qualche novità importante per il nostro portafogli, nuove mappe e eroi, (quasi) lo stesso robusto e frenetico gameplay
Paolo Paglianti
08.10.2022 11:56

Overwatch è morto, lunga vita a Overwatch. A decretarne la fine è stato il suo publisher. Blizzard, che senza dubbio ha le idee molto chiare su come si pubblica un gioco e come lo si possa mantenere sulla cresta dell'onda per anni e addirittura decenni. Per capirci, parliamo di quella Blizzard che ha pubblicato nel 2004 World of Warcraft, il gioco di ruolo online ancor oggi più giocato al mondo. 

Destino un po’ diverso per Overwatch, lo sparatutto multiplayer di Blizzard, che ora ha chiuso i battenti e viene rimpiazzato dal suo seguito – Overwatch 2, ovviamente. Qualche novità importante per il nostro portafogli, nuove mappe e eroi, (quasi) lo stesso robusto e frenetico gameplay.

Cosa è Overwatch

Classe 2016, è uno sparatutto online in cui due team di giocatori si affrontano in un'arena online. Overwatch ha uno stile grafico «cartoonesco» unico e una ventina di eroi che i giocatori possono scegliere come alter ego. C'è l'androide azzurrino Echo che lancia le granate appiccicose, il criceto bioingegnerizzato Wrecking Ball che si trasforma in una letale sfera, l'ex-soldato Sojourn pieno di innesti cibernetici. Giocato da milioni di gamer nel mondo, ha creato un piccolo universo che ha ispirato graphic novel, serie animate, Action figure, una serie fucili giocattolo della NERF e persino una linea LEGO. Soprattutto, Overwatch è diventato uno dei videogiochi più importanti nel mondo dell'e-sport arrivando a vendere oltre 50 milioni di copie tra PC e console. Dopo qualche anno, però, Blizzard ha notato una diminuzione di interesse per il gioco e del numero di gamer. Da questo, la decisione di lanciare un seguito. 

Cosa cambia e cosa rimane uguale in Overwatch 2

La differenza più evidente tra Overwatch e il suo seguito è che il primo aveva un costo iniziale - per giocarci, dovevi comprare il gioco - mentre il secondo lo si scarica gratuitamente. Quali sono le motivazioni di questa decisione apparentemente illogica? Se hai sette milioni di giocatori pronti a pagare circa 50 CHF sull'unghia per comprare il gioco nei negozi, perché «regalarglielo»?

Innanzitutto, perché dal 2016 a oggi il mondo dei videogiochi è cambiato ed è arrivato un certo Fortnite: stesso tipo di gioco di Overwatch, uno sparatutto, e totalmente gratuito. Fortnite conta una media di 300 milioni di giocatori al mese, e fattura milioni di dollari ogni settimana. In Fortnite non devi pagare nulla, i giocatori comprano volontariamente abbellimenti grafici che non hanno effetti sul gameplay. Non è necessario pagare per giocare meglio, solo per sembrare più «figo» con un'arma colorata in modo appariscente o vestito come un eroe Marvel. 

Secondo motivo: il primo Overwatch non solo costava come un qualsiasi altro videogame, ma in più aveva introdotto le «lootbox», ovvero delle «scatole» virtuali che i giocatori compravano con soldi veri, e che aprivano per trovare armi, personaggi e via dicendo in modo casuale. Le lootbox sono abbastanza odiate dai giocatori, e sono finite sotto esame da diversi stati europei come il Belgio, che tendono a parificarle al gioco d'azzardo (e quindi proibire il gioco che le propone sul territorio nazionale).

Probabilmente, Blizzard ha voluto eliminare il problema alla radice, e Overwatch 2 non solo si scarica su console e PC senza spendere un centesimo, ma ha eliminato le famigerate lootbox. Per sostenersi economicamente, il gioco propone dei «pass» dal costo di circa 10 CHF, e che permettono di raggiungere determinati obiettivi più velocemente. Per esempio, ogni pass permette al giocatore che lo compra di avere subito il nuovo eroe, ma lo si può ottenere anche giocando e accumulando esperienza. Un giocatore appassionato, a spanne, dovrebbe poter raccogliere abbastanza «punti» in un paio di settimane di gioco assiduo. 

Sicuramente, in questo modo molti più giocatori saranno tentati di scaricare e giocare a Overwatch 2 rispetto al predecessore. E come insegna Fortnite, è un modello economico molto redditizio. 

Come si gioca a Overwatch 2

Come nel predecessore, si affrontano nelle arene vecchie e nuove (quella «portoghese» è veramente magnifica!) due squadre da cinque giocatori. Ogni gamer sceglie il suo alter ego tra le due dozzine disponibili (al roster originale, se ne sono aggiunti alcuni nuovi), divisi essenzialmente in tre classi: i personaggi che «menano» (in gergo, da gamer, i «Damage»); quelli che incassano (i «Tank») e quelli di supporto. C'è una strategia pazzesca dietro a queste classi e come coordinarle: è un po' come nel basket organizzare un team tra ala piccola, centro e playmaker. Rispetto all'originale, c'è una differenza che potrebbe sembrare minima ma non lo è affatto: in Overwatch si giocava in sei, ed era perfetto per avere due tank, due damage e due supporti. Nel nuovo Overwatch, di base, avere un giocatore in meno per squadra ridisegna tutte le tattiche usate finora. I veterani del gioco (a proposito, grazie al sistema di registrazione i Blizzard, conserveranno i progressi e i personaggi sbloccati nella loro carriera) dovranno studiare nuove strategie, e i giocatori novizi non saranno facili prede dei giocatori più esperti. Overwatch 2, più che una rivoluzione, è una solida evoluzione.

Overwatch 2 è disponibile per PlayStation 4 e 5, Xbox One e Serie X|S, PC e Nintendo Switch (è possibile giocare crossplatform, ovvero con e contro giocatori su altre console). Il gioco è localizzato in italiano e ha un rating di età consigliata PEGI di 12+.