Pakistan, attacco al consolato USA

ISLAMABAD - L'integralismo islamico ha di nuovo seminato terrore nel nordovest del Pakistan dove è in corso l'offensiva internazionale contro i talebani e al-Qaida. Con un'azione ben coordinata un commando di attentatori ha tentato di sfondare il cordone di sicurezza intorno al consolato americano di Peshawar con autobombe, lanciarazzi e kamikaze. L'attacco, respinto, è stato rivendicato dai talebani pachistani: sul terreno sono rimasti quattro assalitori e due agenti pachistani.
Poche ore prima, nella regione di Dir Inferiore, a 80 chilometri da Peshawar, un kamikaze si è fatto esplodere durante l'affollato raduno di un partito nazionalista filo-governativo: 43 i morti, decine i feriti.
Non è chiaro se ci siano legami tra i due attentati molto diversi tra loro, ma accumunati dall'obiettivo di destabilizzare il governo di Asif Ali Zardari e la sua politica filo-americana. Tra l'altro, proprio oggi il presidente Zardari, parlando al Parlamento, ha introdotto un'importante riforma costituzionale da tempo attesa per rendere più democratiche le istituzioni e limitare i poteri del capo dello stato.