Palma d'oro al film-scandalo di Kechiche

Palma d'oro al film-scandalo sulla relazione d'amore omosessuale tra un'adolescenta e una ragazza più grande "La vie d'Adèle chapitre 1 & 2" del regista francese di origini nordafricane Abdellatif Kechiche: questo il verdetto piuttosto sorprendente reso noto dalla giuria del 66. Festival di Cannes, guidata dal regista statunitense Steven Spielberg. Favorito assoluto della critica francese, il film di Kechiche era il più lungo tra quelli visti in concorso quest'anno (oltre 3 ore di durata) e comprende due lunghe scene di sesso tra donne dai toni scultorei ma espliciti.Eccezionalmente sono state premiate anche le due protagoniste del film: Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux. La giuria ha inoltre assegnato gli altri principali riconoscimenti ai fratelli Ethan e Joel Coen per il loro "Inside Llewyn Davis" (Grand Prix), agli attori Bérénice Béjo (per "Il passato" di Asghar Farhadi) e Bruce Dern (per "Nebraska" di Alexander Payne), mentre il premio per la miglior regia è andato al regista messicano Amat Escalante per "Heli", quello per la miglior sceneggiatura al regista cinese Jia Zhangke per il suo film «A Touch of Sin».e il premio della giuria a "Tale padre, tale figlio" del regista giapponese Kore-Eda Hirokazu. A bocca asciutta, invece, "La grande bellezza" del regista italiano Paolo Sorrentino.