Papa Francesco tra i popoli indios

Continua il viaggio del Pontefice in Sud America, che giovedì dal Cile si sposterà in Perù - Alla messa a Temuco hanno preso parte 150 mila persone
Red. Online
17.01.2018 15:44

TEMUCO (CILE) - Si è aperto con la messa celebrata all'aeroporto di Maquehue (Temuco) con le comunità indigene il secondo giorno del viaggio di papa Francesco in Cile. Le autorità cilene stimano in circa 150 mila le persone presenti alla messa. Lo riferisce il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke.

"Non permettere che ci vinca lo scontro o la divisione", ha detto il Papa nella messa davanti ai popoli indio. Ma "una delle principali tentazioni da affrontare è quella di confondere unità con uniformità", poiché "l'unità non nasce né nascerà dal neutralizzare o mettere a tacere le differenze". Essa, per il Pontefice, "non è e non sarà un'uniformità asfissiante che nasce normalmente dal predominio e dalla forza del più forte, e nemmeno una separazione che non riconosca la bontà degli altri".

L'unità, ha detto il Papa nell'omelia all'aerodromo di Maquehue, "non è un simulacro né di integrazione forzata né di emarginazione armonizzatrice. La ricchezza di una terra nasce proprio dal fatto che ogni componente sappia condividere la propria sapienza con le altre".

Dopo la visita in Cile giovedì alle 17.20, ora svizzera, Francesco arriverà a Lima, in Perù. Lì uno degli incontri principali sarà a Puerto Maldonado, dove papa Francesco per la prima volta entrerà in contatto con le comunità dell'Amazzonia. Verso le 11 di venerdì ci sarà l'atteso incontro con le comunità native. Papa Francesco ascolterà le comunità e rivolgerà loro un messaggio di incoraggiamento, solidarietà e speranza. 

Il rientro a Roma del Pontefice è previsto per lunedì 22 gennaio. 

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