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Parte sottotono il Forum economico di San Pietroburgo

Un tempo simbolo del successo e dell'integrazione di Mosca nell'economia mondiale, il Forum, che durerà da oggi al 17 giugno, rispecchia quest'anno le divisioni a livello mondiale seguite all'inizio del conflitto in Ucraina
Ats
14.06.2023 16:39

Parte in sordina il Forum economico internazionale di San Pietroburgo (Spief), giunto quest'anno alla 26esima edizione. Un tempo simbolo del successo e dell'integrazione di Mosca nell'economia mondiale, il Forum, che durerà da oggi al 17 giugno, rispecchia quest'anno le divisioni a livello mondiale seguite all'inizio del conflitto in Ucraina, con le sanzioni imposte dai paesi occidentali alla Russia. Scontata l'assenza di rappresentanti di governi europei o degli Stati Uniti, gli organizzatori hanno precluso la partecipazione anche ai giornalisti di questi paesi, considerati "non amici".

Secondo gli organizzatori è comunque prevista la partecipazione di 17'000 persone, in rappresentanza di 130 tra stati e territori. Tra questi spiccano naturalmente quelli del cosiddetto schieramento del sud del mondo, cioè coloro che hanno rifiutato di schierarsi con il campo occidentale e vogliono continuare a mantenere buone relazioni con Mosca. Cuba sarà rappresentata dal primo ministro, Manuel Marrero, e l'Algeria dal presidente, Abdelmadjid Tebboune.

Altri sette presidenti di paesi africani, tra cui quelli del Sudafrica e dell'Egitto, sono attesi sabato, quando dovrebbero presentare a quello russo Vladimir Putin una proposta di mediazione per il conflitto ucraino. Presenti anche il ministro dell'economia degli Emirati arabi e il Ceo della Cnpc, una delle più grandi società petrolifere cinesi. Ha rinunciato invece uno degli invitati più attesi, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva.

Putin parlerà venerdì nella sessione plenaria. Al discorso del presidente seguirà una sessione di domande e risposte.