Pasqua da dimenticare per il turismo: «Occupazione al 45%»

Niente da fare. Alla fine, il meteo non ha riservato sorprese positive e per il settore turistico ticinese quella appena archiviata è una Pasqua da dimenticare. «Abbiamo chiuso con un tasso di occupazione medio in Ticino del 45%», commenta Massimo Perucchi, presidente del Sopraceneri di Hotelleriesuisse Ticino. «Quando giovedì abbiamo visto che le previsioni meteorologiche non accennavano a migliorare, ci siamo messi l’anima in pace». Niente prenotazioni all’ultimo minuto, per gli albergatori ticinesi, che hanno dovuto fare i conti con ben pochi arrivi dal resto della Svizzera. «A soffrire di più - prosegue Perucchi - sono stati gli alberghi a 3 stelle, mentre le strutture a 4 e a 5 stelle, che hanno una spa, hanno fatto meno fatica».
Ma se la Pasqua ha deluso, i prossimi giorni non andranno meglio: «Nonostante si preannunci bel tempo per il resto della settimana, purtroppo l’occupazione delle nostre strutture non supera il 35%», dice Perucchi, il quale tuttavia vuole essere positivo: «La Pasqua è andata male, ma la stagione turistica può ancora regalarci soddisfazioni. Le prenotazioni per i prossimi mesi, infatti, non mancano».
Situazione simile anche nei campeggi. «A seconda della struttura, l’occupazione oscilla tra il 10 e il 40%», dice Simone Patelli, direttore del Campofelice e presidente dell’Associazione campeggi ticinesi. «Le strutture che hanno alcune alternative, come i glamping e le case mobili, hanno retto meglio, ma in generale l’occupazione è stata piuttosto bassa». «Un peccato», aggiunge Patelli, «perché la Pasqua di solito rappresenta una boccata d’ossigeno per il settore e consente di mettere un po’ di fieno in cascina in caso di brutto tempo durante la stagione. Questo Jolly, però, ce lo siamo già giocati. Quindi dovremo cercare di lavorare bene nel corso dei prossimi mesi». Nonostante il maltempo, però, fortunatamente i campeggi non hanno registrato danni particolari. «Tuttavia ci preoccupa l’acqua alta: il livello del lago Maggiore da sabato sera è salito parecchio e per i campeggi che toccano le rive questo può rappresentare un problema. Speriamo quindi che la situazione torni al più presto alla normalità».