Pechino bandisce i termini inglesi

Via da giornali, riviste e siti web
AtseAnsa
22.12.2010 06:30

PECHINO - Per preservare la "purezza" della lingua cinese, giornali, riviste, libri e siti web in Cina non potranno più utilizzare parole inglesi. Lo ha annunciato un ente governativo di Pechino. Il crescente utilizzo di parole e sigle in inglese "mina seriamente la purezza della lingua scritta e parlata cinese", secondo una direttiva emanata lunedì dall'Amministrazione generale della stampa e pubblicata oggi dai giornali. L'uso degli inglesismi "distrugge uno sviluppo linguistico e culturale sano e armonioso, ed esercita un influsso negativo sulla società", rende noto l'istituzione. Pertanto, "è vietato introdurre parole straniere in pubblicazioni scritte in cinese e creare neologismi di significato poco chiaro". Le aziende che violano la direttiva si esporranno a "sanzioni amministrative", che però non vengono specificate. L'Amministrazione generale della stampa ha comunque lasciato la possibilità di utilizzare le parole straniere, "se necessario", ma solo se seguite da una traduzione o una spiegazione in cinese.