Svizzera

Per i rifugiati ucraini presto un incaricato all'integrazione professionale

È quanto emerso dal primo convengo nazionale sull'integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro tenutosi a Berna alla presenza del consigliere federale Beat Jans e di 150 addetti
© CdT/Chiara Zocchetti
Ats
21.06.2024 10:59

Per sostenere l'integrazione nel mondo del lavoro dei cittadini ucraini, dei rifugiati e delle persone ammesse provvisoriamente in età lavorativa, la Confederazione intende designare un incaricato dell'integrazione professionale.

È quanto emerso dal primo convengo nazionale sull'integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro tenutosi a Berna alla presenza del consigliere federale Beat Jans e di 150 addetti in rappresentanza dei servizi cantonali per l'integrazione, l'assistenza sociale e il collocamento.

Ad oggi, sottolinea un comunicato odierno della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), il 25% dei cittadini ucraini con statuto S - oltre 10 mila persone - svolge un'attività lavorativa. L'obiettivo fissato dal Consiglio federale prevede un tasso d'occupazione del 40% entro fine 2024.

Secondo Jans, benché ambizioso tale obiettivo può essere raggiunto, anche grazie al miglior coordinamento fra i vari attori attivi sul campo, compresi gli imprenditori. La Confederazione provvede dal canto suo a informare gli interessati e i datori di lavoro sulle offerte di sostegno e gli interlocutori e sostiene inoltre alcuni progetti pilota per il riconoscimento dei diplomi e la valutazione delle competenze.