Per il rilancio dell'Onsernone si punta su villaggi e montagne

La palestra di Russo da utilizzare anche quale sala multiuso non è più una priorità per il Comune di Onsernone. Ma il contributo di 1 milione di franchi stanziato a suo tempo dal Cantone per la sua costruzione nell’ambito degli aiuti contemplati nel progetto aggregativo non andrà sprecato. Tutt’altro: verrà utilizzato per cofinanziare il progetto «Onsernone 025 – una valle per scoprirsi», il cui costo preventivato ammonta a poco più di 2,6 milioni. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che negli scorsi giorni ha approvato il messaggio con il quale propone al Gran Consiglio il cambiamento di destinazione dell’aiuto contemplato nel decreto legislativo riguardante l’aggregazione concretizzatasi nel 2016. Promosso dal Municipio di Onsernone in collaborazione con diversi partner tra i quali il Patriziato generale di Onsernone, l’Ente regionale per lo sviluppo del Locarnese e Vallemaggia e l’Organizzazione turistica regionale, il progetto prevede diversi interventi sul territorio con lo scopo di offrire alla popolazione locale ed ai turisti un’esperienza unica e indimenticabile che vada oltre la semplice escursione.
In attesa della licenza edilizia
«Intendiamo iniziare con la ristrutturazione del rifugio Ribia - rileva il sindaco di Onsernone Stephan Chiesa -. In attesa del messaggio governativo inerente alla nuova destinazione del contributo di 1 milione abbiamo già provveduto ad inoltrare la domanda di costruzione. Contiamo che la licenza possa esser rilasciata nelle prossime settimane così da poter partire già quest’anno con i lavori . Altrimenti tutto sarà rimandato al 2024». Al rifugio Ribia, luogo di approdo della terza tappa della Via Alta dell’Onsernone, con un investimento di 880.000 franchi si prevede in particolare di ristrutturare tre stabili per adibirli a dormitorio.
Dal fondovalle alle vette
E proprio la Via Alta è un altro tassello del progetto «Onsernone 025». Pensato come trekking da capanna a capanna, il percorso escursionistico parte da Auressio e, snodandosi in senso antiorario lungo i confini della valle, arriva ad Auressio in sette tappe. In questo caso la spesa complessiva prevista per la sua realizzazione ammonta a 380.000 franchi. Da un cammino in quota ad uno sul fondovalle: dopo la ristrutturazione del rifugio Ribia, si intende procedere con la realizzazione della «Via dei villaggi». «Si tratta di un percorso escursionistico che unisce tutti gli ex Comuni, oggi frazioni, di Onsernone grazie al quale potranno essere ulteriormente valorizzati i vari punti di interesse», spiega ancora Chiesa. Questo percorso escursionistico della lunghezza di poco meno di 7 chilometri e adatto a tutti, partirà da Intragna per giungere a Spluga. Si tratta di un’offerta complementare alla Via Alta che, con un investimento di 220.000 franchi, consentirà di creare delle sinergie tra le strutture turistico-ricettive presenti nei diversi nuclei e le capanne in quota. L’obiettivo perseguito, in linea con la filosofia dell’intero progetto, è di favorire la permanenza in valle alla scoperta delle sue peculiarità culturali, storiche e naturalistiche.
Alpe Salei accessibile a tutti
Ritorniamo in quota per raggiungere l’Alpe Salei: lassù il progetto «Onsernone 025» prevede interventi per migliorare l’accessibilità per tutti, disabili compresi, alla capanna. Nel concreto, con una spesa preventivata di 275.000 franchi, si procederà alla modifica della funivia, la sistemazione del sentiero e l’adeguamento della capanna. Il progetto di valorizzazione del territorio onsernonese contempla altri nove interventi: il restauro della mulattiera Cresmino-Auressio a favore di un percorso ciclopedonale che favorisca la mobilità lenta lontano dalla strada cantonale (260.000 franchi); la creazione in un percorso «salute» a Russo per migliorare l’offerta di svago intergenerazionale (133.000 franchi); la sistemazione del Rifugio Arena (75.000 franchi); la costruzione di una piattaforma sospesa che renda possibile la vista del «Böcc dal Magnan», una particolarità naturalistica creata dalla cascata in prossimità del Mulino di Loco (65.000 franchi); la valorizzazione del «Punt di Pozz» per facilitare l’accesso al fiume a pochi minuti di cammino dal nucleo di Comologno (42.000 franchi); la realizzazione di strutture ispirate alle case sull’albero per accogliere i visitatori della riserva forestale nella zona del Pian delle Cascine (98.000 franchi); la posa di una struttura che possa narrare fiabe e leggende della valle sul terreno dell’ex campo da calcio di Crana (72.000 franchi); l’edificazione di una torretta di osservazione a Vergeletto (52.0000 franchi); la creazione di un punto di meditazione lungo il fiume a Spruga (39.000 franchi).