Per l'esercito USA 'nigger' non è razzista

WASHINGTON - La parola "nigger" (che in inglese ha la stessa connotazione offensiva e razzista di "negro" può essere usata. Almeno nell'esercito americano. In base al nuovo regolamento pubblicato di recente, un membro del servizio militare può essere definito come un "negro" quando ci si riferisce alla descrizione del personale "nero o afroamericano".
L'esercito ha confermato, riferiscono i media Usa, che il termine è stato inserito il 22 ottobre scorso nel regolamento 'Army Command Policy' che viene aggiornato periodicamente. Nella sezione del documento che descrive "la razza e le definizioni di codice etnico", il regolamento sostiene che la categoria 'nero o afroamericano" potrebbe includere "una persona con origini in uno dei gruppi razziali neri dell'Africa".
Termini come "Haitiano" o "negro" possono essere utilizzati in aggiunta al "nero" o "afro-americano". L'esercito, insieme agli altri militari, raccoglie numerosi dati demografici sulla composizione della forza militare per questioni come la pari opportunità e per garantire che non avvengano discriminazioni. Ma l'inserimento della parola 'negro' ha già provocato polemiche.
"La cosa più stupida che abbia mai sentito", ha detto un ufficiale specializzato in questioni relative al personale per il Dipartimento della Difesa, il quale sostiene che il Pentagono non usa la parola in nessuna delle sue vaste raccolte di dati demografici.