Stati Uniti

Perché una statua "caprina" di Musk è stata recapitata a Tesla?

La scultura è stata inviata ieri al quartier generale dell'azienda a Austin (Texas) — Dietro, c'è lo zampino di alcuni fan amanti delle criptovalute
© Twitter
Giacomo Butti
27.11.2022 11:45

Una grande statua in metallo che ritrae Elon Musk, con il corpo di una capra e a bordo di un razzo, è arrivata ieri al quartier generale di Tesla a Austin (Texas). Uno scherzo? O l'ennesimo colpo di testa del miliardario? Niente di tutto ciò. Si tratta, infatti, di una trovata pubblicitaria di due imprenditori di criptovaluta. Grandi fan del patron di SpaceX, i due hanno commissionato all'artista Kevin Stone (famoso per le sue opere "metalliche") la creazione della particolare scultura, intitolata "Elon GOAT Token Monument", così da attirare l'attenzione di Musk e rendere famosa la propria società.

Il GOAT

«Fan sfegatati di Elon», così si sono definiti i proprietari di una società di criptovalute chiamata Elon GOAT Token ($EGT) che, con la loro iniziativa, hanno voluto rendere omaggio al contributo di Musk al mondo della moneta virtuale. Nel 2021, l'uomo più ricco del mondo aveva per la prima volta dato il suo sostegno al bitcoin, acquistandone per un valore di 1,5 miliardi di dollari attraverso Tesla. In seguito, Musk si è dedicato maggiormente al Dogecoin (basato sul meme Shiba Inu) e occasionalmente twitta sulle criptovalute.

Ma perché dare alla scultura un corpo di capra? La decisione sul look "caprino" non è casuale: negli Stati Uniti, da anni, si utilizza il termine goat (capra) come acronimo di Greatest Of All Time, il più grande di tutti i tempi. Ecco perché l'animale è divenuto il simbolo dei campioni. Di qui l'idea di mischiare, scherzosamente, miliardario e ungulato, dotando la statua anche di un razzo (uno degli strumenti utilizzati dalla famosa SpaceX) e di una collana con il simbolo del tanto amato Dogecoin. L'opera, trasportata a Austin su semirimorchio, è lunga più di 9 metri, alta 6 e nasconde altre sorprese. Come luci, laser e fumo per simulare il lancio del missile. La costruzione del monumento a Musk è costata 600.000 dollari, un progetto finanziato principalmente attraverso le commissioni sulle transazioni in criptovaluta e le donazioni di alcuni membri della comunità cripto. Richard Latimer, cofondatore di Elon GOAT Token, ha raccontato ai media statunitensi: «Abbiamo dedicato la statua a Elon Musk per tutto quello che ha fatto a favore delle monete virtuali come Doge, Baby Doge e altre criptovalute».

Il silenzio di Musk

L'evento, tenutosi 48 ore dopo il giorno del Ringraziamento (Thanksgiving) è stato soprannominato "GOATsgiving". Un momento che da settimane è fortemente pubblicizzato sulla pagina Twitter di Elon GOAT Token. Un'iniziativa, però, nata senza che Musk desse il proprio, ufficiale, via libera: il CEO di Tesla, infatti, non ha mai dato alcun seguito ai numerosissimi appelli lanciati dagli organizzatori sui social. Tanto che, ieri, ancora non si sapeva se l'uomo sarebbe stato a Austin mentre la statua veniva consegnata. 

Benché, pare, Musk fosse poi effettivamente presente alla sede di Tesla, le cose non sono andate come speravano gli organizzatori. Nessuna accettazione della statua, nessun bagno di folla. Ai creatori della criptovaluta a lui dedicata, che su Twitter hanno pubblicato un lungo live dell'evento, Musk non ha prestato attenzione.

Una probabile delusione, quella di vedere un simile sforzo ignorato dal proprio idolo, nascosto da un post in cui i fondatori dicono: «Siamo ancora super fan di Elon e questo (il silenzio di Musk, ndr) non ha fatto altro che aggiungere benzina al fuoco. Ha reso la nostra comunità più forte e più determinata che mai...».

Ma tra i frequentatori delle community cripto, il fatto che, questa volta, Elon Musk (sempre così aperto alla comunicazione via Twitter con persone comuni) abbia preferito evitare di esporsi, indicherebbe il vicino fallimento della moneta virtuale. Tanto che molti hanno parlato del progetto come di un "rug pull", espressione con la quale si definisce una truffa in cui gli sviluppatori creano la moneta con il solo obiettivo di raccogliere i fondi degli investitori, per poi "scappare". Cresciuto nei dieci giorni precedenti la consegna a Austin, l'Elon GOAT Token è già in caduta libera. Che Musk arrivi a salvare la criptovaluta a lui dedicata?

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