Perdita da 7,3 miliardi di franchi per Credit Suisse nel 2022
(Aggiornato)
Il Credit Suisse ha chiuso l'esercizio 2022 con una perdita netta di 7,3 miliardi di franchi. Nel solo quarto trimestre, in cui la grande banca in difficoltà è stata confrontata a un deflusso patrimoniale di oltre 110 miliardi, il «rosso» è stato di 1,4 miliardi.
L'anno scorso è stato caratterizzato da un forte calo degli utili, ma anche da ristrutturazioni e cambiamenti nel management.
Nel 2021 Credit Suisse aveva già registrato una perdita annuale di 1,6 miliardi di franchi svizzeri dopo le debacle legate al fallimento dell'hedge fund Archegos e alla liquidazione dei fondi Greensill.
L'unica perdita annuale superiore a quella del 2022 è stato durante la crisi finanziaria del 2008, quando ha registrato un buco di 8,2 miliardi.
Bonus tagliati del 50%
I dipendenti di Credit Suisse (CS) riceveranno bonus significativamente più bassi per l'anno scorso, un esercizio caratterizzato da una maxi-perdita di 7,3 miliardi di franchi: il loro ammontare complessivo è stato ridotto del 50%, ha indicato oggi il responsabile delle finanze del gruppo, Dixit Joshi, durante la presentazione dei risultati annuali.
La contrazione delle remunerazioni non giunge inaspettata: nelle ultime settimane i dirigenti di CS avevano ripetutamente dichiarato che la banca, che si trova nel mezzo di una profonda ristrutturazione, avrebbe pagato meno compensi variabili a causa degli scarsi risultati ottenuti.