Turismo

Pernottamenti record in Svizzera, nel 2023 quasi 42 milioni

Ticino e Grigioni sono però in contro tendenza
© CdT / Chiara Zocchetti
Ats
22.02.2024 11:22

Attività turistica record nel 2023 in Svizzera: sono stati registrati 41,8 milioni di pernottamenti, un livello mai raggiunto in precedenza, sottolinea in un comunicato odierno l'Ufficio federale di statistica (UST). Ticino e Grigioni sono però in contro tendenza.

Rispetto all'anno prima a livello nazionale l'aumento è del 9,2%, una crescita che è da attribuire interamente agli ospiti stranieri, che mettono a segno 20,9 milioni di notti, in progressione del 21,8%. La domanda svizzera ha invece subito un calo dell'1,1% a 20,8 milioni, pur rimanendo elevata: solo nel 2021 e nel 2022 erano stati contabilizzati numeri più alti, sulla scia delle restrizioni legate alla pandemia che avevano convinto gli abitanti della Confederazione a trascorrere le loro vacanze in patria.

Riguardo alla domanda estera (che rimane peraltro ancora inferiore ai primati del 2018 e 2019) la crescita è stata trainata dall'Asia (+56%) e in particolare dalla Cina (+314%); va comunque sottolineato che il numero dei turisti cinesi è ancora del 65% più basso di quello del 2019. Sono saliti anche nettamente i pernottamenti di americani (+33%) ed europei (+9%).

Tutti i mesi del 2023 hanno offerto cifre in rialzo, con un incremento massimo in gennaio (+36,2%) e uno minimo in ottobre (+2,7%). E quasi tutte le regioni turistiche elvetiche mettono a referto numeri in aumento. Le due importanti eccezioni sono rappresentate dal Ticino (-3,8% a 2,5 milioni) e dai Grigioni (-2,5% a 5,4 milioni), entrambe realtà che avevano molto approfittato negli anni scorsi del crollo delle partenze verso l'estero degli svizzeri, sulla scia delle difficoltà create dal Covid e dalle misure decise dalle autorità per contrastare il virus.

Gioia da parte di Svizzera Turismo

Svizzera Turismo si compiace dei pernottamenti record - 41,8 milioni - registrati l'anno scorso dagli hotel elvetici che superano del 5,6% il precedente miglior risultato (39,6 milioni) del 2019, ossia prima della pandemia di Covid-19.

A tale esito ha contribuito la solida performance dei mercati nordamericano e del sud-est asiatico, così come la fedeltà degli ospiti svizzeri, ha indicato oggi l'ente incaricato della promozione della Svizzera quale destinazione turistica nella conferenza stampa annuale tenuta a Kilchberg (ZH).

Un anno record, a soli due anni dall'eliminazione delle ultime limitazioni causate dalla pandemia, deve costituire la base di un riorientamento a lungo termine del turismo svizzero verso una strategia di «viaggiare meglio», ha sottolineato Martin Nydegger, direttore di Svizzera Turismo.

«È ormai chiaro a tutti che il successo del turismo contribuisce in modo significativo a rafforzare l'economia e a garantire la prosperità del Paese», ha indicato, aggiungendo che la promozione turistica non consiste più solamente a generare numeri record di ospiti: Svizzera Turismo e il settore turistico hanno riconosciuto da tempo l'importanza di diversificare la promozione della domanda. «Il nostro ruolo è quello di portare gli ospiti giusti nei posti giusti al momento giusto. Orientare e promuovere, questa è la formula magica», ha detto Nydegger.

L'interesse degli ospiti statunitensi, già forte nell'esercizio precedente, è stato confermato. I loro pernottamenti sono progrediti del 23,7% rispetto a prima della pandemia, a 3 milioni di unità. «Il miracolo nordamericano ci ha reso felici», ha dichiarato ai media Nydegger. L'economia degli Stati Uniti è stata forte, ha aggiunto.

«Per quanto riguarda i turisti provenienti da Paesi lontani, il nostro obiettivo - ha spiegato ancora Nydegger - non è quello di aumentarne il numero di ospiti, ma soprattutto di orientarli in modo che visitino tutta la Svizzera, tutto l'anno. Per fare questo, le nostre attività mirano ai segmenti di clientela potenzialmente più interessanti in mercati di provenienza selezionati».

Secondo Svizzera Turismo, la situazione dovrebbe continuare a normalizzarsi nel 2024. Per i pernottamenti degli ospiti residenti in Svizzera, ciò significa un probabile calo del 2,5% rispetto al 2023. I pernottamenti dei turisti europei, invece, dovrebbero aumentare del 3,3% e quelli dei turisti provenienti da Paesi lontani del 15%.