Pioggia di milioni per la Leventina

Ha appena otto mesi (e qualche giorno), ma le prospettive di crescita sono assai interessanti. Quinto, il Comune nato ufficialmente lo scorso 6 aprile dall’aggregazione con Prato Leventina, guarda già oltre. E lo fa dicendosi pronto ad investire, nei prossimi anni, in due progetti chiave per lo sviluppo turistico dell’intera valle. Stiamo parlando del restyling da circa 7,7 milioni di franchi della funicolare del Ritom e del rinnovo degli impianti di Airolo-Pesciüm nei quali l’ente locale inietterà - nella prima fase - 170 mila franchi. È quanto emerge dal preventivo 2026 (disavanzo di 176 mila franchi con moltiplicatore d’imposta al 90%) approvato dal Legislativo lunedì sera.
Così verrà suddivisa la spesa
«Questa soluzione soddisfa le attese del Municipio il cui obiettivo era quello di poter garantire la continuità operativa al fine di mantenere un’importante offerta nel settore turistico dell’Alta valle. La funicolare è infatti un’infrastruttura di primaria importanza che assicura un accesso rapido alla diga e all’intero comprensorio della Val Piora, garantendo un importante indotto economico» per il distretto. C’è l’imprimatur dell’Esecutivo guidato dal sindaco Davide Gendotti sul progetto di lifting dell’impianto, inaugurato 104 anni fa, che porterà all’aumento dagli attuali 22.000 passeggeri all’anno ai 32.000 del 2045. Non è solamente un trasporto pubblico, ma un’attrazione (grazie alla pendenza massima dell’87,8% che ne fa una delle più ripide al mondo) in tutti i sensi. Il progetto della Funicolare Ritom SA è stato ripreso dalla Ritom SA (proprietaria degli impianti idroelettrici) e prevede un investimento di 7,7 milioni, di cui 5,2 a carico della società anonima.
Spazio per le MTB
Il Cantone parteciperà con un contributo di 1 milione «quale sostegno allo sviluppo turistico». Il rimanente importo di 1,5 milioni verrà suddiviso, in parti uguali, dalla Funicolare Ritom SA, dal Fondo Ritom che la Ritom SA ha messo a disposizione del Comune di Quinto per iniziative significative in Alta Leventina e tramite un contributo lordo dello stesso ente locale. La richiesta di credito verrà sottoposta al Legislativo nel corso del 2026; la speranza è di poter recuperare almeno 100 mila franchi (un quinto del totale, quindi) grazie a fondazioni e/o associazioni non profit. I lavori di rinnovo e potenziamento (con una nuova cabina da 80 posti che potrà trasportare inoltre le mountain bike) dovrebbero iniziare nell’ottobre 2026 per concludersi nel giugno 2027. È poi tuttora viva l’idea di realizzare un ponte tibetano - lungo 413 metri - che è però stata frenata da un ricorso al Consiglio di Stato.
Importo da definire
Per garantire la continuità operativa della stazione di Airolo-Pesciüm (che aprirà il 26 dicembre) occorrerà mettere mano pure agli impianti della Valbianca, come deciso dal Consiglio di amministrazione due mesi fa. Vanno ancora definiti l’ammontare e le tempistiche, ma si sa già che Quinto farà la sua parte con «un contributo importante» che inizialmente sarà pari a 170 mila franchi. Il Comune attingerà in parte al contributo cantonale per l’aggregazione.

