Le elezioni

Pissoglio dà l’addio, ma ad Ascona si affaccia una nuova generazione

Michela Ris e Stefano Steiger, entrambi del PLR, hanno i numeri per conquistare la poltrona lasciata vacante dal sindaco — «Siamo forse giovani, ma non inesperti», puntualizzano, aggiungendo che «un pernottamento su cinque in Ticino è nel nostro Comune. Investiremo nel turismo»
«Siamo due persone diverse, con pregi e difetti, che però vogliono entrambe bene ad Ascona» © CdT/Gabriele Putzu
Jona Mantovan
13.03.2024 06:00

L’appuntamento è là, dove c’è la grande scritta «Io amo Ascona», in inglese e con un cuore rosso tra le due parole scritte in maiuscolo e stagliate sulle montagne ancora innevate. Michela Ris e Stefano Steiger, quarantenni (45 compiuti lui, lei tra qualche mese) del PLR e candidati in Municipio alle prossime elezioni comunali del 14 aprile, passeggiano sul lungolago, insieme. Finalmente, dopo tanta pioggia, ecco una giornata di sole. Le terrazze degli alberghi sono in fase di allestimento. Gli addetti stanno facendo le pulizie con le idropulitrici in vista dell’avvio della stagione turistica.

Parte il confronto

L’occasione è quella di un confronto fra i due, che hanno tutte le carte in regola (e pure i numeri, almeno confrontando i risultati di tre anni fa) per conquistare la potrona lasciata libera dal sindaco, Luca Pissoglio, che ha deciso di non ripresentarsi. Fra l’altro, collega di partito: inevitabile, dato che il «partitone» domina il Borgo locarnese da decenni e in entrambi i poteri (Esecutivo e Legislativo). E potrebbe toccare a Michela. Sarebbe una prima storica. Una sindaca «finalmente, sarebbe anche ora», esclama togliendosi gli occhiali e legando Cookie, il suo barboncino, a una panchina di fianco: «Questione di minuti».

L’aspetto anagrafico

Una partenza all’attacco: ma non siete troppo giovani per diventare sindaco... o sindaca? Uno sguardo tra loro. Inizia Michela Ris: «Sarei la prima donna con questo ruolo nella storia di Ascona. È vero che la parità non è ancora raggiunta, ma abbiamo fatto dei grandi passi avanti e questa sarebbe la dimostrazione del fatto che sia giunto il momento. Una cosa giusta, insomma».

Incalza Stefano Steiger: «Sono vent’anni che faccio politica ad Ascona. Ho fatto dodici anni in consiglio comunale, otto anni in Municipio nel dicastero Turismo e aziende. Ma non solo. Trovo la questione anagrafica del tutto secondaria. Le persone vanno giudicate secondo altri aspetti».

Riprende lei: «Certo, siamo una nuova generazione, ma non siamo così giovani. Abbiamo l’età giusta per avere una visione sul futuro del comune». Anche Ris, fra l’altro, può vantare un’esperienza di tutto rispetto in prima linea: «Sono Municipale di Ascona dal 2014, dieci anni. Sono capo dicastero Finanze e cultura».

Avvocato a Locarno lui, studio fiduciario ad Ascona lei... ma cosa fanno nel tempo libero? «Quattro anni fa ho avuto Edoardo e oggi trascorro molto tempo con lui», afferma Ris. «Anche se mi piace l’arte, mi piace viaggiare, stare con le persone... ammetto che avere un figlio chiede anche qualche rinuncia, tuttavia vedere il mondo e scoprire cose nuove penso che aiuti ad aprire gli orizzonti per trovare nuove idee da portare qui». Replica Steiger: «Ho avuto una passione grande nella vita. Lo scautismo, che è stato per me una palestra di vita. Per oltre vent’anni mi ha insegnato la responsabilità e a lavorare in gruppo». Oggi, invece... «I miei hobby sono la lettura e la corsa, anche se ultimamente non corro così tanto. Forse perché c’è la corsa... per le elezioni» e sorride.

I piani per il futuro

Ipotizziamo un futuro in cui i giochi sono fatti. Sindaco e sindaca. Cosa succede? Quali sono i primi passi, le priorità su cui lavorare? «Avremo quasi 40 milioni di crediti e di investimenti votati e non ancora realizzati. Abbiamo lavorato molto e ci saranno tutti questi progetti da portare avanti», spiega Michela Ris. «Prioritario è anche un centro extrascolastico per dare un supporto alle famiglie nelle quali lavorano entrambi i genitori».

Stefano Steiger annuisce: «Siamo un comune ricco ed è importante mantenere la nostra attrattività fiscale, ma abbiamo comunque situazioni nelle quali dobbiamo dimostrare di essere presenti nel lavoro di prossimità sotto il profilo sociale».

Per quanto riguarda i «sogni» più a lungo termine, le visioni di entrambi puntano sul turismo. «Con progetti che puntano alla destagionalizzazione», premette Steiger, «come uno dedicato alle mountain bike. Rispetto ad altri cantoni siamo in ritardo, ma il potenziale è enorme. C’è poi il tema di una struttura alberghiera-congressuale che ci permetta di allungare la stagione turistica». Ris indica il parcheggio proprio di fronte: «Vorrei sviluppare questo comparto, prima di tutto con un parcheggio sotteraneo. Poi con lo sviluppo di una sorta di marina turistica».

Non poteva mancare una battuta ognuno verso il rispettivo collega-rivale. Perché votare l’altra persona?

«Io e Miky abbiamo le nostre qualità e i nostri difetti. Siamo differenti, però vogliamo entrambi bene ad Ascona». Lei già più decisa: «Stefano è un ottimo compagno di municipio. Ha lavorato bene... e quindi chi lo vota fa bene... Anche se io spero che votino me», esclama con una risata maliziosa.

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