Pistorius ricoverato, forse ha tentato il suicidio

Ufficialmente si tratterebbe di un "incidente", ma l'atleta è arrivato in ospedale con ferite ai polsi, per alcuni auto-inferte
Il campione è in carcere dal 6 luglio scorso, giorno in cui è stato condannato in appello dal tribunale di Pretoria a scontare una pena di sei anni per l'omicidio volontario di Reeva Steenkamp
Red. Online
07.08.2016 21:01

PRETORIA - Aleggia l'ombra del tentato suicidio dietro l'"incidente" - questa la versione ufficiale - accaduto in cella a Oscar Pistorius, l'atleta sudafricano che sta scontando una pena di sei anni per l'omicidio della sua fidanzata, Reeva Steenkamp. Ieri l'atleta è stato ricoverato in ospedale per alcune ferite ai polsi che, a detta della stampa, si sarebbe inferto da solo.

Secondo City Press, che cita un detenuto della prigione di Pretoria e due guardie del Kalafong Hospital, dove l'atleta è stato ricoverato, Pistorius si sarebbe tagliato le vene dei polsi e, in seguito ad una perquisizione, alcuni coltelli sarebbero stati trovati nella sua cella. "Aveva dei brutti tagli ai polsi - hanno riferito le due guardie - i medici li hanno curati avvolgendoli con delle bende".

Ma dal penitenziario sudafricano di Kgosi Mampuru, in cui è detenuto il campione, è arrivata una versione ufficiale diversa. Secondo il portavoce, Singabakho Nxumalo, il campione si è procurato delle leggere ferite ai polsi cadendo dal letto della sua cella e nega, riferiscono sempre fonti ufficiali penitenziarie, "ipotesi su un tentativo di suicidio".

Sulla stessa linea la versione della famiglia Pistorius, che ha inizialmente rifiutato di commentare l'accaduto, e successivamente per bocca del fratello di Oscar, Carl, ha sostenuto la tesi dell'incidente. "Sta bene date le circostanze", ha affermato Carl Pistorius parlando di Oscar. "Dormiva nella sua cella e si ferito, ma nulla di grave", ha assicurato, aggiungendo che le ipotesi di un tentativo di suicidio sono "completamente false e scandalose".

Fonti ufficiali hanno intanto annunciato che è stata aperta un'inchiesta sull'accaduto.

Comunque siano andate le cose, Blade Runner, come è stato soprannominato per quelle protesi di carbonio che sostituiscono le sue gambe da sotto il ginocchio, è stato già dimesso dall'ospedale ed è tornato in cella.

Resta tuttavia una coincidenza singolare il fatto che l'incidente, se di incidente si tratta, sia accaduto proprio il giorno che segna l'inizio dei Giochi olimpici in Brasile a cui l'atleta teneva a partecipare. Prima dell'uccisione della fidanzata, nel 2013, Pistorius e il suo allenatore dissero che si sarebbero ritirati insieme dopo giochi di Rio.

Il campione è in carcere dal 6 luglio scorso, giorno in cui è stato condannato in appello dal tribunale di Pretoria a scontare una pena di sei anni per l'omicidio volontario di Reeva Steenkamp. Sentenza che dovrà essere scontata in carcere per almeno la metà, quindi per un minimo di tre anni.

Ma due settimane fa il pubblico ministero ha annunciato ufficialmente che presenterà appello perché la sentenza risulta essere "scandalosamente troppo clemente" e "sproporzionata" rispetto alla gravità del crimine e potrebbe gettare "discredito" sul sistema giudiziario del Paese.