Confederazione

«Più soldi per proteggere le minoranze bisognose di protezione in Svizzera»

Per il prossimo biennio l'esecutivo intende mettere a disposizione un importo annuale pari a 6 milioni di franchi, a fronte di una situazione sempre più tesa in materia di sicurezza e a causa dell'acuirsi di minacce nei confronti della popolazione a rischio
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Ats
14.05.2025 12:45

Per il 2026 e il 2027 il Consiglio federale ha deciso di aumentare gli aiuti finanziari destinati alle minoranze bisognose di protezione in Svizzera. Per il prossimo biennio l'esecutivo intende mettere a disposizione un importo annuale pari a 6 milioni di franchi, a fronte di una situazione sempre più tesa in materia di sicurezza e a causa dell'acuirsi di minacce nei confronti della popolazione a rischio.

A partire dal 2028 l'importo scenderà nuovamente a 5 milioni di franchi, come negli ultimi anni, precisa il Governo in un comunicato odierno. L'aumento - si legge nella nota - è reso necessario poiché recentemente le domande di partecipazione finanziaria alle misure di protezione hanno superato di gran lunga i mezzi a disposizione.

Sulla base della valutazione della minaccia, il Servizio delle attività informative della Confederazione ha stabilito quali minoranze necessitano di particolare protezione. Al momento, si tratta nello specifico delle organizzazioni ebraiche e musulmane, nonché della comunità LBGTQ+, viene sottolineato. Considerata l'attuale situazione di minaccia, il Consiglio federale prevede un aumento del numero di domande presentate proprio da queste tre comunità.

La recrudescenza del conflitto nel Medio Oriente - scaturita a seguito degli attacchi del 7 ottobre - ha reso necessaria una maggiore protezione soprattutto da parte della comunità israeliana in Svizzera. Il Consiglio nazionale, durante la sessione invernale del 2023, aveva già approvato un aumento pari a 2,5 milioni di franchi dei mezzi da destinare alle misure di protezione delle minoranze, che negli anni a seguire hanno poi raggiunto la cifra attuale di 5 milioni.

In base all'ordinanza sulle misure a sostegno della sicurezza delle minoranze bisognose di particolare protezione (OMSM), dal 1. novembre 2019 la Confederazione può sostenere finanziariamente ogni anno misure in favore di organizzazioni private o pubbliche volte a proteggere le minoranze da attacchi terroristici o di estremismo violento. Le domande sono esaminate da un gruppo di accompagnamento sotto la direzione dell'Ufficio federale di polizia (fedpol) e classificate secondo un ordine di priorità in base ai criteri di urgenza, qualità ed efficienza.