"Più tolleranza con i radar laser"

BERNA - A chi non è mai capitato di prendere una multa per eccesso di velocità solo per un paio di chilometri all'ora? La sanzione è limitata, ma resta la seccatura, specialmente se si incappa in un misuratore laser con margini di tolleranza ridotti. Se un conducente viene sorpreso con un radar fisso tradizionale a 65 km/h dove il limite è di 60, non gli succede nulla. Invece, se la stessa velocità viene rilevata da un laser scatta la multa. Per Christoph Mörgeli (UDC) e per la Commissione dei trasporti del Nazionale così non va bene. Il margine previsto per i laser deve essere parificato a quello, un po' più alto, degli altri apparecchi fissi (cfr. tabella a fianco). «Mal si comprende per quale ragione debbano esistere margini diversi per questi due metodi di misurazione» afferma la commissione, che con 13 voti contro 11 e 1 astensione ha accolto un'iniziativa del deputato zurighese che chiede di aumentare la tolleranza di 2 km/h.
«I conducenti vengono derubati di centinaia di migliaia di franchi per eccessi di velocità di lieve entità. Questo "terrorismo delle multe"», si legge nell'iniziativa, «non ha niente a che vedere con la sicurezza del traffico ma serve unicamente a realizzare entrate a favore dello Stato, già iscritte a preventivo. Le vittime di questa politica di tolleranza zero nell'uso dei misuratori laser sono cittadini incensurati, professionisti, casalinghe, che utilizzano i mezzi di trasporto privati». Secondo Mörgeli, quando si fa attenzione al traffico non si possono tenere gli occhi puntati sul tachimetro; una tolleranza di 5 km/h per una velocità fino a 100 km/h ha senso anche per gli apparecchi laser fissi. Questo tipo di radar è presente oltre San Gottardo ma non esiste in Ticino, dove la polizia è comunque dotata di laser mobili, per i quali valgono gli stessi margini di tolleranza.