Francia

Poche centinaia di gilet gialli per il venticinquesimo atto della protesta

Su «Libération» 1400 firme sono state pubblicate in calce a un «appello di artisti, creatori e creatrici» riuniti nel collettivo «Yellow submarine»
Foto Keystone
Red. Online
04.05.2019 15:46

PARIGI - Dopo la mobilitazione di mercoledì 1. maggio, è incominciato in tono minore per i gilet gialli il sabato del cosiddetto venticinquesimo atto: poche centinaia a Parigi, in un corteo che fa il giro dei principali ospedali, un secondo che protesta nuovamente sotto le redazioni dei giornali e un terzo, di poche decine di persone, all’aeroporto di Charles de Gaulle, per manifestare contro la privatizzazione della società che gestisce lo scalo.

Il corteo che osserva il percorso degli ospedali vuole sostenere il servizio sanitario pubblico e protestare contro le controverse dichiarazioni del ministro dell’Interno, Christophe Castaner, sul presunto «attacco» dei gilet gialli mercoledì scorso all’ospedale della Pitié-Salpetriere. Si moltiplicano, intanto, le aperture di inchieste su presunte violenze compiute dalla polizia mercoledì scorso.

Sul quotidiano «Libération» 1400 firme sono state pubblicate in calce a un «appello di artisti, creatori e creatrici» riuniti nel collettivo «Yellow submarine» dal titolo «Gilet gialli, noi non siamo degli sciocchi!». Nel testo, si rende omaggio a «un movimento senza precedenti nella Quinta repubblica», un movimento «che il potere tenta di screditare e reprime duramente mentre la violenza più minacciosa è quella economica e sociale». Tra i primi firmatari, le attrici Juliette Binoche ed Emmanuelle Beart.