Polizia di Gerusalemme in allerta per il Gay Pride

La polizia di Gerusalemme sarà mobilitata domani per garantire il normale svolgimento della Gay Pride Parade, malgrado le manifestazioni di protesta preannunciate da gruppi dell'estrema destra religiosa. La polizia ha preannunciato che saranno schierati almeno duemila agenti per proteggere i partecipanti alla Parade, che in anni passati è stata oggetto di attacchi, in uno dei quali una adolescente fu pugnalata a morte da un ebreo ortodosso.
Gli agenti saranno schierati come forza di interposizione fra i membri della comunità Lgbt ed estremisti di destra, fra cui aderenti al gruppo Lehavà che si dicono determinati ad impedire che «Gerusalemme sia trasformata in Sodoma».
Nei giorni scorsi esponenti della comunità Lgbt hanno fatto pubblicamente appello affinché domani al ministro per la sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir (leader del partito di estrema destra 'Potere ebraico') sia impedito di impartire ordini operativi alla polizia perché in passato si è espresso in maniera netta contro la omosessualità. Questa richiesta è stata tuttavia respinta.
Ben Gvir ha detto oggi alla stampa che, al di là delle proprie opinioni personali, è suo dovere garantire la sicurezza di tutti i partecipanti alla marcia. Ha aggiunto che difenderà comunque anche il diritto alla protesta dei loro oppositori, e ha assicurato che la polizia saprà prevenire qualsiasi incidente.