Praga: "Non è stato un attentato"

PRAGA - È morto oggi a Praga l'ambasciatore palestinese Jamal al Jamal in seguito alle ferite riportate dopo un'esplosione in casa. Lo scrivono su Twitter diversi media."Le prime informazioni ottenute dagli investigatori suggeriscono che molto probabilmente non si è trattato di un attacco terroristico": così la portavoce della polizia di Praga Andrea Zoulova, alla Cnn, sulla morte dell'ambasciatore.Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che l'ambasciatore "stesse maneggiando esplosivo", di cui è stato trovato traccia tra le macerie.Nell'esplosione, che si è verificata intorno alle 12.30 locali, è stata ferita la moglie del diplomatico, di 52 anni, intossicata dal fumo e sotto shock, secondo una portavoce dei servizi di emergenza, Jirina Ernestova. Il figlio della coppia è illeso.La palazzina dell'esplosione è molto recente ed è stata costruita proprio per ospitare la missione diplomatica palestinese.L'autorità nazionale palestinese invierà domani a Praga una equipe di esperti per investigare assieme con la polizia ceca le circostanze della deflagrazione. L'annuncio del ministero degli Esteri palestinese è giunto prima che da Praga si apprendesse della sua morte.Secondo il ministero degli Esteri palestinese, precisa il sito Ynet, l'esplosione è avvenuta mentre il diplomatico cercava di aprire una vecchia cassaforte.