Premi oscar 2025, due in corsa per la candidatura svizzera

Il comitato di selezione incaricato dall’Ufficio federale della cultura ha incluso i lungometraggi Reinas di Klaudia Reynicke e Le procès du chien di Laetitia Dosch nella sua rosa finale. Entrambi i film sono attualmente sotto i riflettori per la loro prima svizzera in Piazza Grande al Festival di Locarno. Una conferma quindi per le scelte operate dal direttore artistico Giona A. Nazzaro che ha selezionato queste due opere anche se erano già state presentate ad altri festival prestigiosi o, forse, proprio per questo.
Reinas della regista peruviana-ticinese Klaudia Reynicke ha debuttato nel gennaio scorso nella sezione del Sundance Festival di Park City (nello Utah) dedicata ai film provenienti da fuori dai confini degli Stati Uniti ed in febbraio è poi stato presentato alla 74. Berlinale nella sezione Generation Kplus (dedicata al pubblico dei più giovani) dove ha ottenuto il Grand Prix della giuria internazionale. L’uscita di Reinas nelle sale svizzere (Ticino compreso) è prevista il prossimo 5 settembre, ma nel frattempo il film di Klaudia Reynicje sarà presentato anche al Festival di Lima, in occasione del quale si terrà la prima nel Paese dove è ambientata la vicenda, e a Madrid, per la prima in Spagna, Paese coproduttore della pellicola.
Le procès du chien, che chiuderà questa sera le proiezioni in Piazza Grande, è l’opera prima dell’attrice franco-svizzera Laetitia Dosch, presentato con successo all’ultimo Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Come attrice, Laetitia Dosch ha collaborato al cinema - tra gli altri - con i registi Frédéric Mermoud e Justine Triet ma ha lavorato regolarmente anche per la televisione, per il teatro e per la danza contemporanea. Ha alle spalle inoltre un’attività di drammaturga e di regista teatrale.
Per la prima volta, la selezione svizzera per gli Oscar è stata decisa in due fasi. Dopo una prima riunione, il comitato di sette membri ha scelto Reinas e Le procès du chien tra i cinque film ammessi alla fase finale. Il 25 settembre, lo stesso comitato deciderà quale dei due film sarà il candidato svizzero alla corsa agli Oscar nella categoria «Lungometraggi internazionali».
Una produzione de nostro Paese ha vinto per l’ultima volta il premio Oscar in questa categoria nel 1991 grazie a Xavier Koller e al suo Viaggio della speranza, mentre nel 2017 il regista Claude Barras con il suo La mia vita da zucchina era stato inserito nella cinquina di candidati all’Oscar per il miglior film d’animazione.